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SERBIA / KOSOVOPoliziotti serbi arrestati in Kosovo: Belgrado in massima allerta

28.05.19 - 10:34
Il presidente serbo ha convocato una riunione urgente. Spari a Zubin Potok, due serbi rimasti feriti leggermente
Keystone
Il presidente serbo Aleksandar Vučić 
Il presidente serbo Aleksandar Vučić 
Poliziotti serbi arrestati in Kosovo: Belgrado in massima allerta
Il presidente serbo ha convocato una riunione urgente. Spari a Zubin Potok, due serbi rimasti feriti leggermente

BELGRADO /  KOSOVSKA MITROVICA - Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha posto in stato di allerta esercito e forze di polizia dopo che 13 poliziotti serbi sono stati arrestati nel nord del Kosovo e ha convocato una riunione urgente del Consiglio per la sicurezza nazionale per esaminare la situazione di alta tensione che si è creata.

Vucic, come riferiscono i media, ha avvertito la Ue che la Serbia reagirà se le forze speciali della polizia kosovara (Rosu) non si ritireranno dal nord del Kosovo.

A Kosovska Mitrovica è stato chiuso il ponte sul fiume Ibar che separa il settore nord (serbo) da quello sud (albanese). La Kfor ha rafforzato la sua presenza, mentre stamane sono risuonate le sirene di allarme, con gruppi di serbi che si sono riuniti nella piazza principale di Mitrovica nord.

«Ai nostri messaggi di pace rispondono con messaggi di guerra», ha detto a Belgrado Milovan Drecun, capo della commissione parlamentare per il Kosovo. È chiaro a suo avviso che la parte kosovara non vuole più alcun dialogo e l'obiettivo di tali provocazioni sarebbe quello di arrivare a scontri con la popolazione serba per provocare un intervento armato della Serbia.

Due serbi feriti in una sparatoria - Due serbi sono rimasti leggermente feriti in una sparatoria avvenuta nelle prime ore di stamane a Zubin Potok, uno dei principali Comuni del nord del Kosovo a maggioranza serba interessato dagli arresti di poliziotti operati dalle forze speciali della polizia kosovara (Rosu). Ne danno notizia i media a Belgrado.

Gli scambi di arma da fuoco sarebbero avvenuti fra agenti della polizia kosovara e abitanti del luogo. Alcuni blindati della polizia avrebbero al tempo stesso abbattuto alcune piccole barricate erette dalla popolazione locale. La tensione è molto alta e si temono scontri.

Frattanto, il presidente kosovaro Hashim Thaci ha convocato a Pristina i responsabili di tutti gli organi di sicurezza e giustizia per l'esame della situazione. Il premier kosovaro e la Kfor hanno detto che si tratta di un'operazione anti-crimine.

Vucic: «L'obiettivo è intimidire e criminalizzare l'intera popolazione serba» - Sono 23 le persone di nazionalità serba e bosniaca arrestate finora dalle forze speciali della polizia kosovara nel nord del Kosovo a maggioranza serba. Lo ha detto il presidente serbo Aleksandar Vucic.

Intervenendo al parlamento di Belgrado, Vucic ha detto che gli arresti sono stati compiuti «con il pretesto della lotta a corruzione e criminalità». L'obiettivo, ha aggiunto, è intimidire e criminalizzare l'intera popolazione serba del Kosovo.

Secondo Vucic, le forze speciali della polizia kosovara (Rosu) sono intervenute stamane nel nord con 73 mezzi blindati, mentre altri 50 mezzi attendono nel settore sud (albanese) di Kosovska Mitrovica.

La situazione, ha osservato, è di alta tensione, con gruppi di serbi disarmati che si oppongono alle forze di polizia. Si registrano scontri isolati, sparatorie e barricate erette sulle strade. Vucic ha detto di essersi messo in contatto con responsabili Ue a Bruxelles, i quali gli hanno risposto affermando che si tratta di un'azione di polizia di contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata.

«Immaginate un'azione di polizia anticrimine guidata dal premier kosovaro Ramush Haradinaj! È un ossimoro», ha affermato ironicamente Vucic. Belgrado considera Haradinaj un «terrorista impunito», al pari degli altri massimi dirigenti kosovari attuali, che in passato sono stati leader dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck), la guerriglia indipendentista albanese che combatté contro i serbi nel conflitto armato di fine anni Novanta.

Il presidente ha detto che in Kosovo è stato picchiato e arrestato anche un cittadino russo dipendente di Unmik (missione Onu in Kosovo), e ha avvertito che l'Esercito serbo interverrà se verrà messa in pericolo la sicurezza e l'incolumità della popolazione serba. «Il nostro Esercito difenderà il nostro popolo», ha detto.
 
 


 
 

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