Il suo legale: «Il mio assistito non è razzista». Il giudice: «Ciò che ha fatto non sarebbe accettabile in nessuna società civilizzata»
MANCHESTER - Un 54enne inglese è stato condannato a 12 mesi di reclusione per aver scritto “Niente neri” sulla porta dell'appartamento di una famiglia di colore.
La mattina dell'8 febbraio scorso, Jackson Yamba, 38 anni, stava uscendo di casa per accompagnare a scuola suo figlio David, di 10, quando ha notato il messaggio scritto con la vernice. Quelle parole hanno lasciato il bambino in lacrime, «terrorizzato», ha raccontato il padre. I due si erano trasferiti in quel palazzo solo cinque giorni prima.
Vaughan Dowd, che vive nello stesso edificio, si è dichiarato colpevole di danneggiamento aggravato dall'odio razziale. Quel messaggio lo aveva scritto anche su una porta comune e su quella di entrata del condominio.
«Quello che ha fatto non sarebbe accettabile in nessuna società civilizzata», ha dichiarato il giudice Alan Conrad pronunciando la sentenza. «È stato semplicemente l'esternazione delle sue opinioni razziste, per la quale non ci sono scuse», ha aggiunto. Il legale di Dowd aveva tentato invano di sostenere che il suo assistito non fosse razzista, ma solo suggestionato dalla Brexit e dal tema dell'immigrazione.