Sembra andare comunque meglio, in generale, per le persone più avanti con gli anni
LONDRA - Meno sesso, siamo inglesi. Non è la parafrasi di una vecchia battuta abusata, ma la sintesi di una ricerca pubblicata dall'autorevole British Medical Journal sulle abitudini sessuali recenti dei sudditi di Sua Maestà: ricerca che certifica una pratica sempre meno frequente in questi anni, segno di un apparente tracollo del desiderio.
L'indagine - condotta su un vasto campione rappresentativo di 34'000 persone - suggerisce un livello di rapporti intimi pari a zero nell'ultimo mese preso in esame per un quasi un terzo delle donne e degli uomini del Regno: con un incremento dichiarato dal 23 al 29,3% nel mondo femminile e dal 26 al 29,2% fra in quello maschile.
Solo il 41% delle persone comprese fra 16 e 44 anni dice inoltre d'aver fatto sesso almeno una volta alla settimana in un mese. Si tratta del maggiore calo di attività sessuale da 21 anni a questa parte, particolarmente accentuato a partire dai 25 anni di età e fra le coppie stabili.
Calo secco poi, da oltre il 20% a circa il 13 fra le donne e al 14,4% fra gli uomini, di coloro che affermano d'avere rapporti 10 volte al mese o di più.
Sembra andare comunque meglio, in generale, per le persone più avanti con gli anni rispetto alla media di quelle di mezza età o relativamente giovani.
A rendere più svogliati i britannici - sia ladies, sia gentlemen - contribuisce a quanto pare lo stress, dicono i medici. Oltre che la troppa tv e il troppo tempo passato nel mondo virtuale del web e dei social media.