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PAESI BASSIGiovani olandesi contro la prostituzione: raccolte 42mila firme

10.04.19 - 13:32
La campagna "Io sono senza prezzo" chiede il "modello nordico", ovvero la criminalizzazione dei clienti. Sarà discussa in parlamento
Keystone
Un'attrazione turistica per alcuni
Un'attrazione turistica per alcuni
Giovani olandesi contro la prostituzione: raccolte 42mila firme
La campagna "Io sono senza prezzo" chiede il "modello nordico", ovvero la criminalizzazione dei clienti. Sarà discussa in parlamento

AMSTERDAM - Per molti turisti che visitano i Paesi Bassi, le prostitute che si mostrano ai passanti dalle vetrine del quartiere a luci rosse di Amsterdam rappresentano una delle attrazioni della capitale olandese. Ora, però, un movimento composto in larga parte da giovani e femministe è deciso a porre fine alla liberalizzazione che contraddistingue il settore. Dopo aver raccolto 42mila firme, ha infatti sottoposto al parlamento una petizione che chiede di applicare anche ai Paesi Bassi il “modello nordico”, che prevede la criminalizzazione di clienti e degli sfruttatori.

«Andando a colpire la domanda di prostituzione meno persone comprano sesso, il Paese diventa meno attraente per i trafficanti di esseri umani e meno persone vengono sfruttate», affermano i promotori dell’iniziativa, il gruppo Exxpose. La consegna delle firme è accompagnata da una campagna sui social intitolata “Ik ben onbetaalbaar” (“Io sono senza prezzo”). Tra i messaggi condivisi con l’hashtag #ikbenobetaalbaar frasi come “E se fosse tua sorella?” e “La prostituzione è sia la causa che la conseguenza dell’inegualità”.

«L’idea è che i Paesi Bassi abbiano una politica più sicura, che depenalizzare sia più sicuro e che vendere del sesso rientri tra le libertà di una persona», lamenta Sara Lous, una dei fondatori di Exxpose, parlando con la BBC. «Ma ci sono così tante cose che vanno storte - continua -. C’è così tanto traffico di esseri umani e Amsterdam è tra i luoghi più vulnerabili per l’elevata domanda di sesso a buon mercato».

Il parlamento olandese sarà ora costretto a discutere la petizione e prevede di farlo nel corso dell’anno. Più che sulla criminalizzazione dei clienti, però, il governo sembra più incline a puntare su nuove misure contro il traffico di esseri umani. La proposta di Exxpose, del resto, non fa l’unanimità nemmeno tra le operatrici e gli operatori del settore, alcuni dei quali temono di diventare più vulnerabili in un mercato che diventerebbe sommerso.  

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COMMENTI
 

Maxy70 4 anni fa su tio
L'esposizione di persone in vetrina é ovviamente di pessimo gusto e ritengo dovrebbe essere vietata. La repressione della prostituzione ha però l'unico risultato di trasferirla nella illegalità e nelle mani della delinquenza organizzata. Italia docet: la legge Merlin ha avuto l'unico effetto di trasferire le prostitute dalla "case", che erano comunque strutture legali, al marciapiede. L'unica possibilità di gestire l'ambito "luci rosse" è una regolamentazione rigorosa e civile. Per rispondere alla domanda di quel genio (o geniessa) della lampada: "se fosse tua sorella?" Mai accada! Ma la preferirei in una struttura legale, con garanzia di igiene e sicurezza, che non nella illegalità, esposta ad ogni pericolo. Ho risposto?
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