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GIAPPONEOltre 600'000 persone di mezza età vivono recluse

29.03.19 - 14:05
Un fenomeno, che nel Paese del Sol Levante viene definito "hikikomori", «costituisce una piaga sociale»
Keystone
Oltre 600'000 persone di mezza età vivono recluse
Un fenomeno, che nel Paese del Sol Levante viene definito "hikikomori", «costituisce una piaga sociale»

TOKYO - Oltre 600mila persone di mezza età in Giappone vivono da recluse, senza alcun contatto con la società esterna. Lo rivela un'indagine governativa, la prima ricerca di questo tipo in una fascia di età compresa tra i 40 e i 64 anni; precedentemente lo studio si era invece concentrato sulle persone più giovani - tra i 15 e i 39 anni.

Un fenomeno che nel Paese del Sol Levante viene definito "hikikomori": il nome dato a quei soggetti che scelgono di isolarsi all'interno della propria abitazione, senza andare a scuola o lavorare, evitando ogni tipo di interazione con altri individui per un periodo di almeno sei mesi.

La ricerca evidenzia che delle 613mila persone stimate a vivere in queste condizioni, oltre i tre quarti sono uomini, alcuni dei quali hanno ammesso di aver condotto un'esistenza da reclusi per oltre 30 anni. Le donne rappresentano il 23,4% del campione. Se si aggiungono i dati del della fascia di età che va dai 15 ai 39 anni il numero degli 'hikikomori' in Giappone supera il milione di unità.

«I dati dell'ufficio di Gabinetto indicano che il problema ha assunto proporzioni di emergenza», ha spiegato il ministro del Welfare, Takumi Nemoto. «Il fenomeno costituisce una piaga sociale, e per tentare di risolverlo dovremo condurre ulteriori analisi e studi».

Dalla ricerca si evince che il 34% dei reclusi dipende per la propria sostenibilità dalla pensione dei familiari, un dilemma conosciuto nel Paese con il termine '8050', per il quale i genitori ultraottantenni devono prendersi cura dei figli scapoli sopra i cinquanta anni all'interno del nucleo familiare, costringendo l'intero gruppo a vivere in uno stato di totale isolamento.

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