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VENEZUELALa sfida dei concerti: Branson contro Maduro

22.02.19 - 06:00
Oggi è in programma l'evento benefico organizzato al confine colombiano dal miliardario britannico. Sabato e domenica si terrà il contro-show a sostegno del governo, dall'altra parte della frontiera
Keystone
La sfida dei concerti: Branson contro Maduro
Oggi è in programma l'evento benefico organizzato al confine colombiano dal miliardario britannico. Sabato e domenica si terrà il contro-show a sostegno del governo, dall'altra parte della frontiera

CARACAS - La musica entra a gamba tesa nella contesa politica in Venezuela. Oggi al confine colombiano è previsto il concerto Venezuela Aid Live, organizzato dall'imprenditore britannico Richard Branson per raccogliere fondi per la popolazione venezuelana. L'obiettivo da raggiungere è ambizioso: 100 milioni di dollari in due mesi. 

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Tra i 32 artisti che si esibiranno sul palco ci sono alcuni nomi noti a livello internazionale come Luis Fonsi (quello di “Despacito”), Juanes, Alesso ma anche parecchi musicisti venezuelani come Lele Pons e Danny Ocean, riferisce la Bbc.

L'evento è stato criticato da Roger Waters, che vede nel progetto di Branson una mossa degli Stati Uniti per rovesciare il governo di Maduro e di fare della nazione sudamericana «il prossimo Iraq». Il bassista dei Pink Floyd ha pubblicato un video su Twitter nel quale sostiene ch il concerto non c'entra nulla con «i bisogni del popolo venezuelano, con la democrazia, con la libertà o con gli aiuti» e aggiunge che la situazione nel Paese non è così drammatica come denunciato dall'opposizione e dalla stampa internazionale.

Un portavoce del miliardario britannico ha negato qualsiasi coinvolgimento statunitense nell'organizzazione del concerto. Branson ha spiegato all'Associated Press che «il Venezuela purtroppo non è diventato quell’utopia che le amministrazione di Maduro e Chavez volevano, e il risultato è che le persone muoiono letteralmente per mancanza di medicine e di soccorso sanitario». Quindi si è pensato a questa manifestazione in stile Live Aid, «così riusciremo ad attirare l’attenzione del mondo su questo problema». Non è un mistero che a proporre l'idea di un concerto benefico siano stati i due leader dell'opposizione, Juan Guaidó e Leopoldo López.

Per sabato e domenica, invece, il governo di Caracas ha organizzato un altro concerto a sostegno del presidente Maduro. Si terrà proprio dall'altra parte del confine. Non è stata fornita una lista degli artisti che saliranno sul palco.

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