Parlamento, Consiglio e Commissione Ue hanno concluso i negoziati, trovando un'intesa sulla riforma
STRASBURGO - Dopo una lunghissima maratona negoziale cominciata lunedì a Strasburgo, Parlamento, Consiglio e Commissione Ue hanno trovato un accordo sulla riforma del copyright. Questa garantisce maggiori diritti e una remunerazione più equa a editori, artisti, autori e giornalisti nei confronti delle grandi piattaforme online come Google, Facebook o Youtube.
«Accordo raggiunto sul copyright!», ha twittato con soddisfazione il vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip, ora «gli europei avranno finalmente regole moderne per il copyright adatte all'era digitale con reali benefici per tutti: diritti garantiti per gli utenti, equa remunerazione per i creatori, chiarezza delle regole per le piattaforme».
«I creativi inclusi musicisti, attori, giornalisti sono rafforzati» dalle nuove regole, twitta il Parlamento europeo, mentre «meme, gif, e gli snippet degli articoli sono salvi» e «le piattaforme start up protette».
«Con l'accordo appena raggiunto sulla direttiva del copyright proteggiamo la creatività europea. Musicisti, attori, scrittori, giornalisti, audiovisivo, avranno diritto a una giusta remunerazione anche dai giganti del web». Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
Accordo raggiunto sulle nuove regole per il #Copyright . Per dare più potere ai creativi. I #meme sono salvi e le startup protette. https://t.co/53Di0xEahM
— Parlamento europeo (@Europarl_IT) 13 febbraio 2019