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MONDOSì, gli insetti stanno davvero scomparendo: «Rischiamo il tracollo globale»

11.02.19 - 18:48
Lo sostiene un recente studio internazionale che li vede estinti in 100 anni con catastrofiche conseguenze: «Schifiamoli pure ma senza non possiamo vivere»
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Sì, gli insetti stanno davvero scomparendo: «Rischiamo il tracollo globale»
Lo sostiene un recente studio internazionale che li vede estinti in 100 anni con catastrofiche conseguenze: «Schifiamoli pure ma senza non possiamo vivere»

AMSTERDAM - Quand'è l'ultima volta che, camminando in un prato avete visto una farfalla? E una lucciola? Se per caso vi è frullato per la testa che, forse, ce ne sono un po' di meno di una volta, mettetevi pure il cuore in pace: è proprio così. A confermarlo è uno studio internazionale sugli insetti, il primo del suo genere, pubblicato di recente sulle pagine della rivista scientifica Biological Conservation.

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I toni dello studio sono allarmanti e parlano del rischio di un'estinzione di massa (entro 100 anni) e dell'irreparabile perdita di diverse specie . «Ma che sarà mai, per un paio di formiche e di fastidiose zanzare», penserà qualcuno, ma c'è poco da sorridere. Già perché, proprio sulle loro minuscole “spalle” si regge tutto il nostro ecosistema (vedi il box qui sotto).

Dall'ape, alla formica fino... alla zanzara

Perché una scomparsa degli insetti potrebbe far collassare l'intero pianeta? Perché sono una componente fondamentale dell'ecosistema. Se il contributo delle api – con l'impollinazione – è evidente a tutti ci sono tanti altri “aiutanti silenziosi”. Le formiche e gli altri insetti che vivono sotto terra contribuiscono alla salute del suolo diffondendo nutrienti fondamentali: «Odiateli e schifateli, ma senza non possiamo vivere», conferma Dave Goulson dell'Università del Sussex. Ma non è finita qui, anche la già citata zanzara ha la sua utilità: «Anche quelli apparentemente inutili fanno da fonte di cibo per milioni di uccelli, rettili, anfibi e pesci. Se venissero a mancare ci troveremo davanti a una vera e propria moria globale», aggiunge Sánchez-Bayo.

All'origine di questa moria globale, spiegano gli scienziati, c'è il nostro sistema di produzione di cibo e in particolare il settore agricolo: dai pesticidi, passando per il disboscamento e i lavori di bonifica a ridosso dei campi.

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Un'estinzione silenziosa in corso lungo tutto il XX secolo che si è però intensificata negli anni '50 e '60 raggiungendo «proporzioni preoccupanti», riporta la ricerca che non risparmia i paroloni. Allarmismo? Non secondo  Francisco Sánchez-Bayo, uno degli autori: «Vogliamo che la gente si svegli. L'unico modo per uscirne ed evitare il tracollo è cambiare radicalmente, e in fretta, l'agricoltura». 

Le cifre:

80%

La quantità (in termine di biomassa) di insetti scomparsi negli ultimi 25-30 anni, stando allle cifre dello studio. «Il tasso di estinzione fra gli insetti è 8 volte maggiore rispetto a quello di mammiferi e uccelli», spiega Sánchez-Bayo.

41%

Le specie di insetti la cui popolazione è calata in maniera netta negli ultimi 10 anni. Per le specie animali, per fare un paragone, il tasso è circa del 22%. Particolarmente a rischio di flessione verso il basso gli insetti acquatici (65% di specie in calo) e le farfalle (53%).

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COMMENTI
 

MIM 5 anni fa su tio
Ma se se li magnano

sedelin 5 anni fa su tio
tutti i post cancellati? TIO cos'è successo? peccato: é un argomento molto interessante...

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
mistero dell'informatica; sono riapparsi magicamente

seo56 5 anni fa su tio
Adesso ci sarà un qualche ecologista o del partito dei Verdi che proporrà delle sanzioni (vedi via sicura) per gli “assassini” di formiche, zanzare, ragni, ecc. .... andrò a costituirmi perché confesso... sono in “serial killer “

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a seo56
queste sono le paranoiche supposizioni di molti di coloro che si nutrono di giornali spazzatura (il riferimento NON é puramente casuale).

seo56 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Hahaha... guarda caso oggi ho letto anche il CdT e stranamente a pagina 6 (in basso) c’è un intervista che sembra la fotocopia dell’articolo che ti ho segnalato sul Mattino...

seo56 5 anni fa su tio
Che stronzate!!

Fufabi 5 anni fa su tio
Risposta a seo56
Se lo dici te

Calotta Polare 5 anni fa su tio
Risposta a seo56
Grazie per il contributo. Biologo?

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a seo56
Che fenomeno che sei...er provocatore de noatri. Le spari così grosse che non ci credi nemmeno tu. Però sei forte, mi piace il tuo personaggio.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a seo56
ti converrebbe leggere qualche rivista, non dico di quelle scientifiche destinate agli addetti ai lavori. se sposti l'attenzione dal mattino spazzatura a qualcosa di cui, ormai, si occupano tutti a partire dalla scuola, allora anziché declamare "stronzate!!" sarai costretto, volente o nolente a gridare "aiutooo!!!"

seo56 5 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
-:) buona serata

seo56 5 anni fa su tio
Risposta a Calotta Polare
No ma nemmeno catastrofista

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Calotta Polare
tuttologo ;-)

seo56 5 anni fa su tio
Risposta a Fufabi
Lo confermo!!

sedelin 5 anni fa su tio
insetticidi, pesticidi, fertilizzanti chimici, plastica: andate avanti a usarli e non lamentatevi se fra non molto (anni e non secoli) scompariremo anche noi e la terra potrà finalmente vivere insieme a piante e animali.

TIA84 5 anni fa su tio
Ecco perché non sono vegano....

koalaboss 5 anni fa su tio
ci vantiamo tanto di esssere una specie intelligente ma la vera e cruda verità è che meritiamo di scomparire tanto quanto stiamo facendo scomparire per nostro egoismo tutto coi che ci sta intorno... siamo un esperimento fallito.
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