Domineque Ray contesta le regole vigenti nello Stato che prevedono solo la presenza di un cappellano di religione cristiana
WASHINGTON - Un detenuto di religione musulmana nel braccio della morte in Alabama ha fatto causa allo stato che finora ha negato la sua richiesta di avere al suo fianco un imam durante l'esecuzione.
Domineque Ray, 43 anni, condannato alla pena capitale con l'accusa di aver stuprato ed ucciso una ragazza nella città di Selma nel 1999, contesta le regole vigenti in Alabama secondo cui nella stanza dell'iniezione letale ad assistere all'esecuzione e a dare conforto può esserci solo un cappellano dei religione cristiana, che di solito si inginocchia ai piedi del lettino su cui viene sistemato il detenuto invitandolo a pregare.
Ray e il suo avvocato hanno quindi denunciato una violazione dei diritti religiosi e hanno aperto il caso davanti a una corte, ottenendo una sospensione dell'esecuzione che era prevista in queste ore.