La situazione è così allarmante da costringere le autorità a limitare l'attività lavorativa negli uffici pubblici
USHUAIA - Ondata di caldo anomalo nella Terra del Fuoco, arcipelago del Sud America il cui capoluogo, Ushuaia, in Argentina, è conosciuto come la città più meridionale del mondo: le temperature in questo periodo stanno superando i 30 gradi, 20 in più rispetto alla media estiva usuale.
La situazione è così allarmante da costringere le autorità a limitare l'attività lavorativa negli uffici pubblici.
Il governo locale ha inoltre deciso di mantenere il numero minimo di dipendenti nelle sedi ufficiali, poiché gli uffici statali sono attrezzati a riscaldarsi dal freddo prevalente nella maggior parte dell'anno, ma non altrettanto preparati a difendersi dal caldo torrido.
A Ushuaia ieri il termometro ha segnato 28 gradi, ma è salito addirittura a 30,8 gradi a Rio Grande, la seconda città del distretto.
L'estate australe in genere ha temperature che oscillano tra i 6 e i 18 gradi, con una media di 10 gradi. Ma negli ultimi giorni il caldo nella zona è stato così soffocante da far correre ai ripari le autorità, che hanno dichiarato lo stato di emergenza.