La candidatura dell'ex-presidente brasiliano (ora in carcere) è sostenuta da un gruppo di personalità internazionali di spicco
SAN PAOLO - Quando mancano tre giorni alla scadenza della presentazione delle candidature per il Premio Nobel per la Pace 2019, oltre 520'000 persone hanno firmato l'appello di Adolfo Perez Esquivel per chiedere che il riconoscimento sia attribuito quest'anno all'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva.
Lanciato attraverso la piattaforma exchange.org, l'appello del Nobel per la Pace argentino (1980) sostiene che «Lula merita questo riconoscimento per il lavoro svolto durante il suo governo contro la povertà e la disuguaglianza in Brasile, garantendo la pace e la dignità umana».
Fra i primi firmatari dell'iniziativa vi sono personalità quali Jean Ziegler, Eric Fassin, Angela Davis, Danny Glover e Noam Chomsky.
L'ex capo dello Stato brasiliano è in un carcere di Curitiba dall'8 aprile 2018 per una condanna a 12 anni per corruzione, che lui respinge, e che attende il risultato di un appello dei suoi difensori presso la Corte suprema.