Con lui lascia l'intero Governo. Il Paese africano sta combattendo un'ondata crescente di attacchi jihadisti e presa di ostaggi
OUAGADOUGOU - Il premier del Burkina Faso, Paul Kaba Thiéba, e il suo governo hanno rassegnato le dimissioni, secondo quanto riferisce un comunicato della presidenza. Sulle motivazioni non sono stati forniti dettagli anche se alcuni indiscrezioni riferiscono che il presidente vorrebbe dare nuova vita alla leadership del Paese dell'Africa occidentale che sta combattendo un'ondata crescente di attacchi jihadisti e presa di ostaggi.
«Sua eccellenza, Roch Marc Christian Kaboré ha accettato le dimissioni e ha espresso tutta la sua riconoscenza al premier Paul Kaba Thiéba e al gruppo di ministri per l'impegno prestato al servizio della Nazione», si legge nel comunicato.
L'ultimo caso riguarda un geologo canadese rapito dai jihadisti e trovato morto mercoledì scorso nei pressi di una miniera d'oro nel nordest del Paese. Mentre da metà dicembre non si hanno notizie dell'italiano Luca Tacchetto, 30 anni, e della compagna, la canadese Edith Blais. Ieri il premier canadese, Justin Trudeau, ha detto di ritenere che Edith sia viva. Mentre il padre del giovane si è confidato al Mattino di Padova: «O è stato rapito o inghiottito da un gorgo dove non si trova più niente. La cosa più probabile - continua Nunzio Tacchetto - è che sia stato rapito per fini politici o economici. Secondo noi non da jihadisti, da gente che fa terrorismo. In questi casi prima o dopo se lasciamo indagare chi di mestiere fa questo e lo fa bene, troveremo la soluzione».
Il presidente Kabore aveva scelto l'economista esperto Thieba come primo ministro nel gennaio 2016. Tuttavia, negli ultimi mesi, diversi oppositori politici hanno chiesto le sue dimissioni e quella dei ministri incaricati della Sicurezza e della Difesa