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CITTÀ DEL VATICANOPapa Francesco invoca la «buona politica»

01.01.19 - 12:33
Il pontefice si rivolge a tutti e non solo a coloro che governano: «Anche il popolo è responsabile del bene comune». Mattarella: «Questo tema ci offre tanti spunti di riflessione»
Keystone
Papa Francesco invoca la «buona politica»
Il pontefice si rivolge a tutti e non solo a coloro che governano: «Anche il popolo è responsabile del bene comune». Mattarella: «Questo tema ci offre tanti spunti di riflessione»

CITTÀ DEL VATICANO - «Il santo Papa Paolo VI ha voluto che il primo gennaio», solennità della Santa Madre di Dio, «fosse la Giornata Mondiale della Pace; e oggi noi celebriamo la cinquantaduesima, che ha per tema: "La buona politica è al servizio della pace""», ha ricordato papa Francesco all'Angelus.

«Non pensiamo che la politica sia riservata solo ai governanti - ha proseguito -: tutti siamo responsabili della vita della "città", del bene comune; e anche la politica è buona nella misura in cui ognuno fa la sua parte al servizio della pace». «Ci aiuti in questo impegno quotidiano la Santa Madre di Dio», ha aggiunto il Pontefice.

«Nel giorno di Natale - ha proseguito Papa Francesco, ricordando il suo messaggio natalizio "Urbi et Orbi" - ho rivolto a Roma e al mondo un messaggio di fraternità. Oggi lo rinnovo come augurio di pace e di prosperità. E preghiamo tutti i giorni per la pace».

Bergoglio ha inoltre ringraziato «il Signor Presidente della Repubblica Italiana per le espressioni augurali che mi ha indirizzato ieri sera. Il Signore benedica sempre il suo alto e prezioso servizio al popolo italiano».

In 40mila per l'Angelus - Secondo la Gendarmeria vaticana, erano 40'000 i fedeli presenti oggi in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus di papa Francesco. Lo riferisce la Sala stampa della Santa Sede.

Il messaggio di Mattarella al Papa - «Il tema "La buona politica è al servizio della pace", da Lei scelto per la 52esima Giornata Mondiale della Pace, offre a quanti detengono cariche pubbliche, soprattutto se esercitano potere di governo - al livello locale, nazionale o internazionale - l'opportunità di misurarsi con le stringenti esigenze di un servizio che deve essere sempre orientato alle più alte idealità, alla costruzione del bene comune, al rispetto dei diritti fondamentali, alla promozione della concordia tra i popoli». Lo afferma il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Sua Santità Papa Francesco.

«Condivido appieno l'ispirazione del Suo messaggio, che - aggiunge Mattarella - tratteggia nitidamente la linea di discrimine tra la figura del buon politico e le degenerazioni dell'azione pubblica. Esso ci induce, personalmente e collettivamente, a vigilare affinché il nostro operato resti lontano da inadempienze, arbitrii, o contrapposizioni strumentali per farsi portatore di convivenza e di pace, mentre opportunamente ricorda che la responsabilità politica è attribuita a tutti i cittadini, senza il cui coinvolgimento non è possibile costruire forti e vitali istituzioni democratiche».

«La buona politica - prosegue Mattarella - quella che incoraggia il dialogo, stimola la partecipazione dei giovani e valorizza il contributo di ciascun membro della società è l'orizzonte ideale in cui si situa l'agire concreto del buon governante».

«Egli è veramente - secondo la suggestiva immagine evocata da Vostra Santità - un uomo 'beato' quando, con onestà nelle intenzioni, capacità di ascolto, coraggio nella genuina ricerca del bene comune si fa protagonista di un'azione pubblica rivolta alla giustizia, all'equità, al rispetto di sé e dell'altro, alla costruzione della pace. Così intesa, la politica diventa una sfida permanente di servizio che può anche richiedere decisioni ardue, scelte impopolari, capacità di sacrificio e rinunce personali; ma, se ben esercitata, essa diviene davvero una "forma eminente di carità". Da qui - sottolinea il capo dello Stato italiano - il carattere universale di questo Suo incisivo Messaggio, valido per ogni governante, credente o non credente, in ogni angolo del globo».

«Nel ringraziarLa - conclude Mattarella - a nome del popolo italiano e mio personale, per questo alto Messaggio che ha voluto indirizzare ai fedeli della Chiesa Cattolica, ai cristiani e a tutti gli uomini di buona volontà in occasione della 52° Giornata Mondiale della Pace, Le porgo i miei più fervidi e affettuosi auguri per il nuovo anno».

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COMMENTI
 

moma 5 anni fa su tio
Le donne sole non possono essere in tribuna per vedere la partita finale di coppa italia in ArabiaS. Però, visto che i petroldollari sono tanti, l'Italia chiude tutte e due gli occhi e manda a farsi benedire la tanto decantata parità dei sessi. E i pro mussulmani tacciono.

pillola rossa 5 anni fa su tio
Risposta a moma
1Cor (prima lettera ai Corinzi, dalla Bibbia)

pillola rossa 5 anni fa su tio
«Ci aiuti in questo impegno quotidiano la Santa Madre di Dio», ha aggiunto il Pontefice. (1Cor 14, 34 - 35) 34le donne nelle riunioni tacciano, perché non è stata affidata a loro la missione di parlare, ma stiano sottomesse, come dice la legge. 35Se vogliono essere istruite in qualche cosa, interroghino i loro mariti a casa, perché è indecoroso che una donna parli in un'assemblea....

Thor61 5 anni fa su tio
Al posto suo mi preoccuperei di avere "Una buona chiesa" che magari si interessi dei SUOI fedeli e dei suoi missionari, uccisi o prigionieri, MAI menzionati e difesi da questo papa.
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