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FRANCIABimba trova un topolino morto nel calendario dell'Avvento

18.12.18 - 06:00
Sgradita sorpresa per una famiglia dell'Hérault: la piccola è stata portata da un medico a titolo precauzionale
Depositphotos
Bimba trova un topolino morto nel calendario dell'Avvento
Sgradita sorpresa per una famiglia dell'Hérault: la piccola è stata portata da un medico a titolo precauzionale

CAUSSES-ET-VEYRAN - Brutta sorpresa venerdì per una bimba di 2 anni della regione francese dell'Hérault: nell'aprire la casella del 14 dicembre di un calendario dell'avvento della nota marca di cioccolato Milka ha trovato un topolino morto, che emanava «un odore spaventoso».

Una circostanza che ha spiegato il cioccolatino mangiucchiato trovato due giorni prima. «L'ho mostrato al mio compagno dicendomi che era bizzarro» ha dichiarato a France Bleu la mamma della piccola. «Ho pensato che forse durante la lavorazione si fosse spezzato o fosse caduto. Alla fine l'ho buttato senza farmi altre domande».

Il fatto che sua figlia avesse già mangiato una dozzina di cioccolatini che sarebbero potuti entrare in contatto con l'animale morto ha preoccupato la donna, che ha portato la piccola da un pediatra a titolo precauzionale. «Ci hanno detto di tenerla d'occhio nei prossimi giorni» ha spiegato la madre a France Bleu. «L'urina di topo può essere pericolosa».

La donna ha denunciato il fatto a Milka, che ha chiesto l'invio di prove, in particolare di foto. Il calendario con dentro il topo non è stato gettato ma si trova ancora a casa della famiglia, come "corpo del reato". Si trova «in un sacco della spazzatura, nel congelatore!». A suo parere l'animale potrebbe essersi introdotto durante la fase di fabbricazione, non certo nel supermercato di Béziers nel quale il calendario è stato acquistato. «Credo che abbia iniziato a sgranocchiare il cioccolato in fabbrica e sia rimasto intrappolato durante l'impacchettamento, dopo essersi infilato tra il cartone e la plastica. Probabilmente è soffocato».

Milka ha preso posizione sull'argomento con il portale francese: «Dato che per noi la qualità è prioritaria, ci scusiamo profondamente per l'inconveniente. A oggi, non siamo a conoscenza di casi simili. Ci teniamo ad assicurare che delle stringenti regole igieniche e sanitarie sono messe in atto in tutti i nostri stabilimento e magazzini».

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