Il presidente ha invitato il governo a «farsi carico» del genere musicale, facendo attenzione specialmente ai contenuti legati al consumo di droga tra i giovani
MOSCA - Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato il governo a «farsi carico» della musica rap, così da contenerla piuttosto che metterla al bando - cosa che, lo ammette lui stesso, sarebbe «impossibile».
Il Cremlino sta osservando con attenzione le conseguenze di quanto è accaduto con il rapper Husky, dopo che le autorità hanno cancellato nelle scorse settimane alcuni suoi concerti, anche con la motivazione di “estremismo”. Per tutta risposta il musicista si è esibito sul tetto di un'auto, cosa che gli è costata una condanna a 12 giorni di carcere. Immediata è scattata la solidarietà di fan e colleghi, con tanto di concerti a sostegno.
Putin è consapevole che il rap può essere uno strumento importante per “influenzare” i giovani ma anche arginare fenomeni negativi come il consumo di droga, che considera «la via verso la decadenza di una nazione». Parlando al Concilio per la cultura e l'arte a San Pietroburgo, Putin ha invitato a trattare il rap con «molta cautela».