L'ex consigliere elettorale del presidente Donald Trump ha invocato il quinto emendamento per non dover comparire davanti al Senato
BERNA - Roger Stone, ex consigliere elettorale informale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha invocato il quinto emendamento (il diritto a non testimoniare contro se stessi, ndr) per respingere la richiesta della commissione giustizia del Senato di testimoniare e condividere documenti nell'ambito delle indagini sul Russiagate. Lo scrivono i media Usa. Stone è nel mirino anche del procuratore speciale del Russiagate Robert Mueller.