La pubblicità sulla app di appuntamenti è stata messa all'insaputa delle forze dell'ordine neozelandesi
AUCKLAND - La polizia neozelandese ha fatto campagna di reclutamento su Tinder, ma... a sua insaputa. Sulla popolare app di appuntamenti, usata all'incirca dall'8% della popolazione, sono comparsi degli annunci pubblicitari che chiedevano agli utenti se fossero informati su come diventare un agente e se fosse la scelta giusta per loro. Seguiva un bottone da pigiare e che portava al sito ufficiale della polizia.
Il sito neozelandese Stuff è venuto a conoscenza della cosa lunedì e il giorno successivo ha contattato la polizia per un commento. Si è quindi scoperto che il comando era all'oscuro della presenza della pubblicità su Tinder. Si è trattato, ha spiegato una portavoce del servizio stampa, di un errore di pianificazione dell'agenzia che ha curato la strategia comunicativa della campagna di reclutamento.
«All'inizio di quest'anno l'agenzia ha iniziato a utilizzare una tecnica di ottimizzazione automatica del posizionamento, ritenendo che ciò avrebbe fornito i risultati migliori e garantito che i nostri annunci di reclutamento sarebbero apparsi su una vasta gamma di siti, non solo su Facebook. Non c'è nessun potenziale per il nostro annuncio su Tinder». L'errore è stato immediatamente comunicato all'agenzia e l'inserzione sarà rimossa il prima possibile, assicura la portavoce.