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FRANCIAGilet gialli, il consenso è ancora ampio ma ci sono minacce di morte

03.12.18 - 10:07
Il 72% dei francesi sostiene ancora il movimento, dopo il terzo sabato di manifestazioni. Tuttavia, più di 8 intervistati su 10 disapprovano il ricorso alla violenza
Keystone / AP
Gilet gialli, il consenso è ancora ampio ma ci sono minacce di morte
Il 72% dei francesi sostiene ancora il movimento, dopo il terzo sabato di manifestazioni. Tuttavia, più di 8 intervistati su 10 disapprovano il ricorso alla violenza

PARIGI - È il 72% dei francesi a sostenere ancora il movimento dei gilet gialli dopo il terzo sabato di manifestazioni, secondo un sondaggio Harris Interactiv per la radio francese RTL e per la tv M6.

La cifra è simile a quella registrata alla prima giornata di mobilitazione il 17 novembre. Tuttavia, più di 8 intervistati su 10 disapprovano il ricorso alla violenza. Per il 90%, il governo non è mostrato all'altezza.

Oggi, intanto, il primo ministro Edouard Philippe - come chiesto ieri da Emmanuel Macron - riceve nel corso di tutta la giornata i leader o delegazioni dei partiti presenti in Parlamento e i portavoce dei gilet gialli che ieri, con una tribuna su Le Journal du Dimanche, si sono detti disponibili al dialogo.

Keystone / EPA

Minacce di morte dopo l'invito al dialogo - I "gilet gialli liberi", il collettivo di dimostranti moderati fra i quali una delle promotrici del movimento, Jacline Mouraud, hanno rivelato ai media francesi di aver ricevuto decine di minacce di morte dopo la loro offerta al governo di aprire un negoziato.

Secondo la Mouraud, il cui video divenne virale sui social e fu una delle scintille della protesta, questi gilet gialli sono «una specie di ragazzini anarchici, manipolati» non vogliono trovare «alcuna soluzione» ma soltanto «fare casino».

«Riceviamo telefonate in piena notte - ha spiegato la Jacline Mouraud, che punta il dito contro 'altri gilet gialli' - minacce come 'sappiamo dove abiti, non ne hai più per molto'. Altri si sono sentiti minacciare i figli». La donna afferma di aver già presentato sei denunce alla gendarmeria dopo essere stata minacciata in seguito all'offerta di dialogo pubblicata ieri su Le Journal du Dimanche.

«Stanotte è stato il colmo - sottolinea. È chiaro che questa gente non vuole alcuna soluzione al conflitto, vogliono solo fare casino. Un gruppo impone la sua piccola dittatura e tutti gli altri obbediscono. Non esiste che io protegga dei ragazzini irresponsabili che vogliono andare ancora una volta a sfasciare tutto a Parigi».

Jacline Mouraud è una dei portavoce del movimento dei gilet gialli che oggi è chiamata a negoziare a Parigi con il primo ministro, Edouard Philippe, su invito del presidente Emmanuel Macron.

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