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TERRITORI PALESTINESIKhan al-Ahmar: rinviata la demolizione del villaggio beduino

21.10.18 - 09:31
Netanyahu vorrebbe «fare di tutto per portare avanti il processo negoziale». Il rinvio, però, non è sine die
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Khan al-Ahmar: rinviata la demolizione del villaggio beduino
Netanyahu vorrebbe «fare di tutto per portare avanti il processo negoziale». Il rinvio, però, non è sine die

KHAN AL-AHMAR - Rinviata la demolizione decisa da Israele per il villaggio beduino di Khan al-Ahmar, in Cisgiordania, dove si trova la Scuola di gomme, diventata il simbolo della protesta di quanti, anche a livello internazionale, si sono mobilitati per la sopravvivenza di questo luogo.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato ieri in serata di aver rinviato la demolizione del villaggio sul quale pende la decisione della Corte suprema che ha stabilito - dopo una lunga battaglia giudiziaria - che gli abitanti di Khan Al-Ahmar dovessero demolire da soli le proprie case e tutte le strutture del sito entro il primo ottobre del 2018. In caso contrario, ad ultimatum scaduto, sarebbe toccato ai bulldozer dell'esercito di Tel Aviv di radere al suolo il villaggio.

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Secondo i media israeliani, l'obiettivo del premier israeliano, con questo rinvio, è di «fare di tutto per portare avanti il processo negoziale e le proposte giunte da varie fonti, incluse quelle arrivate negli ultimi giorni».

Khan Al-Ahmar, secondo la Corte suprema, è stato costruito senza i permessi necessari delle autorità di Tel Aviv e si trova nell'Area C dei territori palestinesi, quella, in base agli accordi di Oslo, sotto controllo amministrativo e militare israeliano.

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Contro la demolizione del villaggio - costruito negli anni '70 dai palestinesi beduini della tribù dei Jahalin cacciati dal deserto del Neqev dopo il 1948 - sono scesi in campo sia la Ue, i cui rappresentanti a Gerusalemme sono stati più volte nel luogo, sia l'Onu.

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Lo scorso 11 settembre cinque paesi europei, Germania, Francia, Italia, Spagna e Gran Bretagna, hanno fatto appello ad Israele per farlo desistere dalla decisione: «Le conseguenze che una demolizione e uno spostamento avrebbero sui residenti della comunità, inclusi i suoi bambini, così come sulla prospettiva della soluzione a due Stati - hanno ammonito - sarebbero molto serie».

«Oggi la decisione» - Il rinvio nella demolizione del villaggio non è a «tempo indefinito», ma sarà il governo oggi a stabilirne la data finale dell'abbattimento che avverrà «se tutto va bene con il consenso dei residenti». Lo ha precisato oggi il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una conferenza stampa con il segretario al tesoro degli Usa Steve Mnuchin in visita nello Stato ebraico.

«Che Khan al-Ahmar debba essere abbandonato lo prevede una sentenza della Corte suprema: questa è la nostra politica e così sarà fatto. Non ho alcuna intenzione - ha spiegato - di rinviarlo senza data, contrariamente alle notizie, ma piuttosto per un breve e definito periodo di tempo».

Secondo l'avvocato del villaggio Tauwfik Jubran - citato dai media - il rinvio è stato determinato anche dalla volontà espressa dagli abitanti di Khan al-Ahmar di spostarsi di alcune centinaia di metri più a nord su terre private palestinesi.


 
 

 

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