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Gli scienziati stati premiati per le loro «innovative invenzioni nel campo della fisica dei laser»
STOCCOLMA - Il premio Nobel 2018 per la fisica è stato assegnato allo statunitense Arthur Ashkin, al francese Gérard Mourou e alla canadese Donna Strickland, per le loro «innovative invenzioni nel campo della fisica del laser». Il premio è diviso in due metà: una va ad Ashkin e l'altra a Mourou e Strickland.
BREAKING NEWS⁰The Royal Swedish Academy of Sciences has decided to award the #NobelPrize in Physics 2018 “for groundbreaking inventions in the field of laser physics” with one half to Arthur Ashkin and the other half jointly to Gérard Mourou and Donna Strickland. pic.twitter.com/PK08SnUslK
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 2 ottobre 2018
L'annuncio è arrivato poco fa da Stoccolma.
Watch the moment the 2018 #NobelPrize in Physics is announced.
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 2 ottobre 2018
Presented by Göran K. Hansson, Secretary General of the Royal Swedish Academy of Sciences. pic.twitter.com/EukMJmGrGo
Ad annunciare il premio è stato Göran K. Hansson, segretario generale dell'Accademia reale delle scienze svedese. «La fantascienza è diventata realtà» afferma l'Accademia.
This year’s #NobelPrize inventions revolutionised laser physics. Extremely small objects and incredibly fast processes now appear in a new light. Advanced precision instruments are opening up unexplored areas of research and a multitude of industrial and medical applications. pic.twitter.com/RZp78piSRF
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 2 ottobre 2018
Mourou e Strickland, si legge nelle motivazioni del premio, «hanno aperto la strada verso gli impulsi laser più brevi e più intensi creati dall'umanità». La tecnica sviluppata permette la creazione di nuove aree di ricerca e porta a vaste applicazioni industriali e mediche. Mentre le "pinzette ottiche" di Ashkin catturano particelle, atomi e molecole con le "dita" del raggio laser. «Possono esaminare e manipolare virus, batteri e altre cellule viventi senza danneggiarli. Sono state create nuove opportunità per osservare e controllare il meccanismo della vita».
