Il governo britannico teme per l'aumento delle bollette, il fallimento delle compagnie elettriche e non esclude il rischio di blackout
LONDRA - Documenti governativi ottenuti dal Guardian lasciano presagire uno scenario quasi apocalittico per l'Irlanda del Nord, in caso di mancato accordo sulla Brexit tra Londra e Bruxelles.
In particolare c'è preoccupazione per gli approvvigionamenti energetici: il prezzo della bolletta potrebbe salire fino a 200 sterline per ogni abitazione, le compagnie elettriche potrebbero fallire e per garantire le forniture potrebbe essere necessario il ricorso ai generatori diesel. A quanto sembra il governo britannico non ha ancora parlato con gli operatori nordirlandesi.
Per oltre un decennio Irlanda e Irlanda del Nord hanno avuto un mercato energetico comune: a Belfast giungeva l'energia prodotta a Dublino e viceversa. In assenza di un accordo, invece, il piano legale vigente andrebbe a cadere e quindi le autorità del Regno Unito non possono escludere l'eventualità di blackout.