L'ha lanciata la prima ministra del Nuovo Galles del Sud, dopo due morti per droga e centinaia di persone che hanno avuto bisogno di assistenza
SYDNEY - La prima ministra del Nuovo Galles del Sud, Gladys Berejiklian, ha lanciato una sorta di crociata contro il festival musicale Defqon.1, che si è concluso ieri a Sydney.
Il motivo? Due morti causate dal consumo di sostanze stupefacenti e 700 persone che hanno avuto bisogno di cure mediche. Una dozzina di esse è stata ricoverata in ospedale, in tre sono in condizioni critiche. A perdere la vita sono stati una 21enne e un 23enne: collassati intorno alle 9 di sera (ora locale), sono morti poco dopo il ricovero in ospedale.
La polizia ha sequestrato un vasto campionario di sostanze illecite: dalla cocaina a una grande quantità di droghe sintetiche. Gli organizzatori avevano avvisato i partecipanti che avrebbero mantenuto una politica di tolleranza zero verso il consumo di sostanze stupefacenti, che non ha impedito a una rete di spacciatori di mescolarsi con il pubblico. Dieci persone sono state identificate e incriminate, comprese due 17enni. 69, complessivamente, le persone trovate in possesso di droghe.
Berejiklian ha dichiarato alla stampa locale di essere rimasta «assolutamente sbalordita» per l'accaduto. «Questo è un evento non sicuro e farò tutto il possibile per assicurarmi che non avvenga mai più».