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ITALIACrollo di Genova: sentito l'ex-presidente delle infrastrutture

28.08.18 - 10:19
Roberto Ferrazza è stato interrogato dal pubblico ministero
Keystone
Crollo di Genova: sentito l'ex-presidente delle infrastrutture
Roberto Ferrazza è stato interrogato dal pubblico ministero

GENOVA - Roberto Ferrazza, ex presidente della commissione ispettiva del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti italiano sul crollo di ponte Morandi a Genova, è stato sentito venerdì scorso dal pubblico ministero Massimo Terrile. Il provveditore alle Opere pubbliche di Piemonte, Liguria e Val d'Aosta, come riportato dai quotidiani Secolo XIX e da Repubblica, si è presentato spontaneamente e ha rilasciato dichiarazioni, oltre a consegnare numerosi documenti.

Ferrazza, era stato nominato dal ministro italiano Danilo Toninelli per presiedere la commissione, ma la settimana scorsa lo ha rimosso a causa di un possibile conflitto di interessi: l'architetto, infatti, era a capo della commissione del Provveditorato che a febbraio approvò, pur con alcuni rilievi, il progetto di ristrutturazione del ponte presentato da Autostrade per l'Italia.

Al pubblico ministero, Ferrazza ha ribadito quanto già detto nei giorni scorsi. «In nessuna circostanza ufficiale mi fu mai presentato un quadro di gravità tale che poteva fare pensare alla chiusura, totale o parziale, del Morandi. In ogni caso il mio ruolo, in quanto presidente del comitato, si limitava a un parere tecnico sul progetto».

«Avanti realizzando ciò che si deve» - «Abbiamo visto quello che c'è da fare in merito all'ordinanza adottata per ulteriori interventi. Ora farò un sopralluogo sul ponte (Morandi, ndr) e poi andremo in Prefettura». È iniziato con un primo incontro con il governatore Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci, la visita nel capoluogo ligure del capo della Protezione Civile italiana Angelo Borrelli.

Al termine della riunione Borrelli ha spiegato che «non c'è un nodo particolare ma bisogna andare avanti realizzando gli interventi necessari. Non è un problema di fondi, che credo possano bastare, ma di interventi che devono essere disciplinati dall'ordinanza. Le priorità - ha concluso Borrelli - sono l'assistenza ai cittadini, il ripristino della viabilità e gli altri interventi già previsti in ordinanza».

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