La nave gestita da Sos Méditerranée è in stand by fra le acque territoriali dei due paesi
ROMA - «Le autorità marittime maltesi e italiane ci hanno informato che non indicheranno alla (nave) Aquarius un porto sicuro per lo sbarco dei 141 sopravvissuti a bordo».
È quanto afferma la Ong Sos Méditerranée in un tweet sottolineando che la nave resta «in stand by esattamente tra Malta e Italia e attende che le sia assegnato un porto sicuro».
Bruxelles è in contatto con gli Stati membri - Sul caso dell'Aquarius, «la Commissione europea è in contatto con un numero di Stati membri, che ci hanno contattato», per la suddivisione dei profughi, e quindi i Paesi cui destinarli. «Come abbiamo fatto per casi precedenti, siamo pronti a prestare il nostro pieno sostegno e peso diplomatico, per una rapida soluzione». Così Tove Ernst, una portavoce dell'esecutivo comunitario, senza precisare quanti e quali siano i Paesi con cui la Commissione è in contatto. La Commissione europea aiuta a coordinare i Paesi ma non ha competenza per individuare il porto di sbarco della nave.