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MONDOIl crowdfunding salverà la Terra?

13.08.18 - 06:00
La conservazione e la difesa del patrimonio ambientale dipendono sempre di più da questo strumento di raccolta fondi
Keystone / EPA
Il crowdfunding salverà la Terra?
La conservazione e la difesa del patrimonio ambientale dipendono sempre di più da questo strumento di raccolta fondi

BRISBANE - Recentemente l'università del Queensland in Australia ha compiuto una vasta indagine sul fenomeno del crowdfunding. La ricerca, curata da Eduardo Gallo-Cajiao per l'ateneo con sede a Brisbane, ha tenuto conto di circa 600 progetti di raccolta fondi che hanno raccolto complessivamente qualcosa come 4,8 milioni di dollari.

Dallo studio è emerso che il crowdfunding è uno strumento sempre più usato da associazioni e organizzazioni che si occupano di difesa e tutela del patrimonio ambientale, che lo preferiscono al finora tradizionale ricorso a enti di beneficenza e governi per finanziare i propri programmi. I 4,8 milioni ai quali si è accennato prima arrivano principalmente da Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia, e sono andati a supportare campagne in Messico, Costa Rica, Sudafrica e Indonesia. 

«Il crowdfunding sta pluralizzando la conservazione - non si tratta più solo delle grandi agenzie no-profit o governative che hanno tradizionamente dominato questo ambito» ha spiegato Gallo-Cajiao alla Thomson Reuters Foundation. «Sta permettendo ad attori più piccoli come le comunità locali di sostenere le cause nelle quali credono, e ottenere dei risultati».

La raccolta fondi diventa quindi un modo per prevenire i cataclismi, tramite la tutela dell'ambiente, e non solo per offrire aiuto economico dopo una tragedia (vedi le raccolte fondi seguite a terremoti o uragani). La popolarità della conservazione dell'ambiente è un ambito di raccolta piuttosto recente, ma che sta crescendo molto velocemente. Sono dozzine i siti e le pagine dedicati: dalla costruzione di pozzi in aree dell'India afflitte dalla siccità alla sensibilizzazione generica verso la salvaguardia del territorio, dalla pulizia delle spiagge alla piantumazione degli alberi.

Quest'ultimo progetto è nato in Corea dal Sud dal lavoro della start-up Tree Planet, che ha coinvolto i fan delle più popolari band K-pop (la musica più amata nel Paese) per creare intere foreste dedicate ai gruppi più amati. Il risultato è notevole: oltre 1,1 milioni di persone hanno partecipato, contribuendo a piantare oltre 770mila alberi in una dozzina di Paesi. Il co-fondatore di Tree Planet ha spiegato: «Tutti amano gli alberi e capiscono che sono buoni e necessari per il pianeta. Il crowdfunding permette anche ai singoli di donare piccole somme per una grande causa della quale altrimenti non avrebbero saputo nulla - e poi vantarsene sui social».

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COMMENTI
 

francox 5 anni fa su tio
Secondo gli scienziati, siamo in ritardo. Ma non è la terra in pericolo, lo siamo noi. Lei tirerà un sospiro di sollievo.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a francox
precisamente!

pontsort 5 anni fa su tio
crowdfunding = finanziamento collettivo
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