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FRANCIAL'appello dei ristoratori: «Lasciateci assumere i migranti»

06.08.18 - 17:47
Ci sono centomila posti vacanti in tutto il Paese e le associazioni di categoria si sono rivolti al premier Philippe
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L'appello dei ristoratori: «Lasciateci assumere i migranti»
Ci sono centomila posti vacanti in tutto il Paese e le associazioni di categoria si sono rivolti al premier Philippe

PARIGI - «Lasciateci assumere i migranti»: è l'accorato appello lanciato oggi dai ristoratori francesi che dinanzi alla penuria di manodopera - con oltre centomila posti vacanti in tutto il Paese - si sono rivolti al governo del premier Edouard Philippe affinché consenta di far lavorare anche gli stranieri irregolari.

Citato dal quotidiano Le Parisien, che oggi dedica ampio spazio all'iniziativa, il presidente del Groupement National des indépendants Hotellerie-Restauration (Gni) - Didier Chener, ha spiegato che allo stato attuale sono 130.000 i posti vacanti in questo settore chiave dell'economia francese.

Peccato solo che, nonostante la persistenza della disoccupazione, soprattutto giovanile, ristoranti e alberghi non riescano ad assumere. Motivo? Pregiudizi e cliché, spesso negativi, legati a queste professioni e le condizioni di lavoro a volte pesanti.

«La gente evita sempre di più alcuni incarichi difficili, come quello di lavapiatti, ad esempio», ha deplorato Chener, assicurando invece che esiste «un vero ascensore sociale in questo genere di professioni. Non è raro vedere gente che ha cominciato come aiutante diventare gestore di un locale».

In Francia, assumere un rifugiato o un richiedente asilo è possibile solo al termine dei primi nove mesi dalla sua richiesta di protezione. La situazione diventa invece molto più complicata per i cosiddetti migranti economici che non sono autorizzati a lavorare senza permesso di soggiorno. Ora, dunque, si cerca una soluzione e il governo ha accettato di aprire un primo tavolo negoziale con il Gni per giungere a un compromesso.

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