L'Onu ha indicato in 270mila gli sfollati presenti nella zona sud della Siria
TEL AVIV - Le autorità israeliane delle Alture del Golan hanno lanciato una campagna chiedendo ai residenti del posto aiuti di qualsiasi genere per i profughi siriani che negli ultimi giorni si sono accampati dall'altra parte del confine spinti dalla riconquista della zona da parte dell'esercito di Bashar Assad.
L'Onu ha indicato oggi in 270mila gli sfollati presenti nella zona sud della Siria coinvolta dalle battaglie tra esercito siriano e ribelli. Già nei giorni scorsi l'esercito israeliano è intervenuto con aiuti di diverse tonnellate e 300 tende destinate ai profughi nell'operazione 'Buon vicinato' ed ha anche curato sei siriani, di cui quattro bambini feriti nelle battaglie.
«I rifugiati - ha detto Eli Malka, capo del Consiglio regionale del Golan, citato dai media - sono arrivati senza equipaggiamento di base per una vita dignitosa. Accanto all'opera umanitaria dell'esercito, ho dato ordine per l'apertura di centri per la raccolta di aiuti supplementari in modo da far vivere ai rifugiati una vita umana».