Antonio Guterres, «plaude» al vertice, un passo «importante» per le sorti della penisola coreana
NEW YORK - Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, «plaude» al vertice tra il presidente americano Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un, definendolo «un'importante pietra miliare verso la pace sostenibile e la denuclearizzazione completa e verificabile della penisola coreana».
«La strada da percorrere richiede cooperazione, compromesso e una causa comune - afferma in una nota -. L'attuazione degli accordi raggiunti, in conformità con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, richiederà pazienza e sostegno da parte della comunità globale». Quindi, Guterres «esorta tutte le parti interessate a cogliere questa importante opportunità", ribadendo la sua "disponibilità a sostenere pienamente il processo in corso».
Mosca plaude allo stop alle manovre militari - La Russia plaude alla decisione di Donald Trump di sospendere le esercitazioni militari congiunte di Usa e Corea del Sud.
«Valutiamo positivamente - fa sapere il ministero degli Esteri russo in un comunicato - la dichiarazione del presidente Usa dopo l'incontro» con Kim Jong-un «secondo cui sarebbe inappropriato condurre manovre militari durante i negoziati».
«Noi - proseguono da Mosca - siamo convinti che la fine delle provocazioni sia un passo necessario verso la riduzione delle tensioni attorno alla penisola e la creazione di un clima di fiducia».
Anche Londra si congratula - Il governo britannico accoglie positivamente il tono «costruttivo» del vertice fra Donald Trump e Kim Jong Un e lo considera «un passo importante verso la stabilità di una regione vitale per la crescita dell'economia globale e per gli interessi del Regno Unito». Lo si legge in una nota del ministro degli Esteri di Londra, Boris Johnson, diffusa dal Foreign Office e ricevuta dall'ANSA.
L'impegno della Corea del Nord «verso una completa denuclearizzazione è un segnale che finalmente Kim Jong-un ha raccolto il messaggio che solo una svolta può portare sicurezza e stabilità al popolo della Corea del Nord», aggiunge Johnson, precisando come ci sia «ancora molto lavoro da fare», ma esprimendo comunque «la speranza» che il leader di Pyongyang continui ora a «negoziare in buona fede in direzione di una denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile».
Lungo questa strada, la Gran Bretagna «continuerà a sostenere gli sforzi degli Usa», conclude il capo del Foreign Office.