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AUSTRALIALa Barriera corallina è "quasi morta" cinque volte in 30 mila anni

29.05.18 - 10:35
Ora, però, c'è il rischio che non riesca a riprendersi dai danni causati dalle crescenti pressioni climatiche e dall'inquinamento
Keystone
La Barriera corallina è "quasi morta" cinque volte in 30 mila anni
Ora, però, c'è il rischio che non riesca a riprendersi dai danni causati dalle crescenti pressioni climatiche e dall'inquinamento

SYDNEY - La Grande Barriera Corallina australiana, che si estende per 2300 km a est del continente, è sopravvissuta a cinque 'eventi di pre-morte' in 30 mila anni. Quando i livelli del mare si alzavano o si abbassavano con i mutamenti di glaciazione, costringendo i banchi corallini a migrare verso la terraferma o verso il largo e di crescere a differenti profondità. C'è però il rischio che ora non sia resiliente abbastanza da riprendersi dai danni causati dalle crescenti pressioni climatiche e dall'inquinamento.

Ricercatori australiani hanno estratto campioni da profondità fino a 50 metri, presso Cairns e Mackay al largo della costa del Queensland, per osservare gli effetti sulla barriera corallina durante i bruschi cambiamenti di clima sin da prima dell'ultima era glaciale di circa 20 mila anni fa. I vari luoghi di trivellazione hanno identificato schemi e tempi simili, anche se distanti circa 600 km fra loro.

I banchi corallini possono sembrare sistemi stabili, immobili, ma possono muoversi, sia pure lentamente, quando le condizioni cambiano, scrive su Nature Geoscience la responsabile dello studio, Jody Webster della Scuola di Geoscienza dell'Università di Sydney. «Quando il livello del mare è sceso durante l'ultima era glaciale, ciò ha esposto e ucciso i coralli in varie località. Quello che era subacqueo è diventato terraferma, la linea costiera è migrata verso est, e hanno cominciato a crescere nuovi banchix.

Nonostante la ricerca abbia rivelato il passato dinamismo della barriera, lo studio sottolinea che i risultati «forniscono poche evidenze di resilienza della Grande Barriera Corallina negli ultimi decenni». «Questo perché l'andamento degli aumenti di temperatura è stato molto più rapido nell'ultimo secolo, di circa 0,7 gradi, a paragone di un aumento di un paio di gradi lungo un arco di 10 mila anni», scrive Webster.

Gli eventi di sbiancamento di massa, che senza precedenti si sono avvicendati uno dopo l'altro nelle estati 2015-16 e 2017-17 e hanno ucciso metà dei coralli, sottolineano quanto vulnerabili siano i coralli a temperature "veramente anomale", conclude l'esperta.
 
 

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