L'Esercito italiano: «A una parte verrà dato fuoco per provocarne la deflagrazione»
TORINO Sono iniziate a Torino le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico riaffiorato nei giorni scorsi in via Nizza, durante dei lavori di scavo. Gli artificieri del 32/o Reggimento genio guastatori dell'Esercito metteranno in sicurezza la bomba da 500 libre, che ha all'interno 130 chili di esplosivo.
Ore 8,15: al via l'operazione disinnesco della bomba al Lingotto [news aggiornata alle 09:11] https://t.co/FUnEfIj01T
— Repubblica Torino (@rep_torino) 27 maggio 2018
La zona compresa tra via Nizza sino all'incrocio con via Millefonti, via Garessio, via Genova e corso Spezia è stata evacuata e sono state sospese le erogazioni del gas e dell'energia elettrica; bloccate anche la circolazione ferroviaria e il traffico aereo.
Le operazioni, che gli addetti definiscono di difficoltà di livello 8 su 10, sono coordinate dal capitano Elvio Pascale. «La bomba, un ordigno americano della Seconda Guerra Mondiale, è scesa perpendicolare al terreno, non si è attivata ed è risalita - spiega il maggiore Federico Pirola, coordinatore della Squadra artificieri del 32/o Reggimento genio guastatori -. Noi l'abbiamo ripulita. Ora la taglieremo e proveremo a svitare le spolette con la chiave a razzo. Se non fosse possibile, la taglieremo con lo searfish, una fresa a freddo che spara acqua e sabbia. A una parte verrà dato fuoco per provocarne la deflagrazione».
Sarà utilizzato lo Swordfish - Proseguono le operazioni di disinnesco dell'ordigno bellico riaffiorato nei giorni scorsi a Torino. Gli artificieri del 32esimo Reggimento genio guastatori dell'Esercito hanno rimosso la spoletta di coda, mentre quella "di naso", ovvero quella davanti, non si è staccata.
Ora, con lo Swordfish, una fresa a freddo che spara acqua e sabbia, procederanno al taglio. La parte posteriore dell'ordigno verrà trasportata al poligono militare di San Maurizio Canavese, dove sarà fatta esplodere. La parte anteriore sarà fatta deflagrare sul posto.