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STATI UNITI«Quella dichiarazione di buona salute di Trump, me l'ha dettata lui»

02.05.18 - 11:23
Lo dice l'ex-dottore personale del presidente, fra i due è rottura: «Raid punitivo nel mio studio perché ho detto che prendeva la Propecia per la calvizie»
«Quella dichiarazione di buona salute di Trump, me l'ha dettata lui»
Lo dice l'ex-dottore personale del presidente, fra i due è rottura: «Raid punitivo nel mio studio perché ho detto che prendeva la Propecia per la calvizie»

WASHINGTON D.C. - «La sua salute e la sua resistenza sono straordinarie. Se il signor Trump verrà eletto, posso inequivocabilmente dichiarare che sarà il presidente più in salute di sempre», con questa lettera e con queste parole il dottore personale dell'allora ancora solo magnate newyorkese ne aveva descritto lo stato di forma.

Non molti i dati medici a corroborare la tesi se non la pressione arteriosa di 110/65 «incredibilmente eccellente» e il fatto che dal 2014 al 2015 Trump aveva perso poco meno di 7 kg peso.

La nota, ha confermato il medico Harold Bornstein  che è attualmente in rotta con il presidente, gli è stata «completamente dettata dallo stesso Trump». Un sospetto che era venuto a diversi, considerando lo stile ricco di superlativi tipico del presidente Usa che il mondo intero ha imparato a riconoscere attraverso i suoi tweet incendiari.

«In quanto candidato presidenziale, ho dato istruzioni al mio medico affinché pubblichi, entro due settimane, tutti i miei dati medici - saranno "la perfezione"», aveva cinguettato Trump all'epoca.

Il documento, firmato, era stato presentato al pubblico come arma per primeggiare su Hillary Clinton sullo stato di salute della quale vi erano diversi dubbi. «Me l'ha dettata lui al telefono, poi i suoi uomini sono venuti a prenderla in ufficio un'ora dopo», ricorda il medico. 

Stando alla Cnn la Casa Bianca non ha ancora preso posizione riguardo alla dichiarazione.

Tutto per un «raid» nel suo studio - Bornstein, di formazione gastroenterologo e personaggio decisamente eccentrico, è stato a lungo medico di Trump: «Dal 1980», garantisce lui. 

Nel 2017, dopo aver pubblicamente dichiarato di avergli prescritto Propecia per la calvizie, era stato vittima «di un raid» (parole sue) da parte di alcuni uomini del magnate che gli avevano sequestrato le sue cartelle mediche. «Mi sono sentito violato, spaventato e triste», ha dichiarato alla Cnbc.

Stando alla portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders «è normale che i dati medici del presidente degli Stati Uniti siano in possesso dei dottori della Casa Bianca. Per quanto riguarda le voci di un "raid", invece, non sono a conoscenza di niente del genere».

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