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IRANNessun indizio dello sviluppo di un ordigno nucleare dopo il 2009

01.05.18 - 14:07
Lo ha ribadito l'Agenzia internazionale per l'energia atomica citando un rapporto del 2015
Archivio Keystone
Nessun indizio dello sviluppo di un ordigno nucleare dopo il 2009
Lo ha ribadito l'Agenzia internazionale per l'energia atomica citando un rapporto del 2015

TEHERAN - L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha ribadito oggi in un comunicato, citando un suo rapporto del dicembre 2015, che non aveva «alcuna indicazione credibile di attività in Iran attinenti allo sviluppo di un ordigno nucleare dopo il 2009».

Il comunicato segue le dichiarazioni di ieri del premier israeliano Benyamin Netanyahu, secondo cui l'Iran mente e progetta di realizzare almeno cinque bombe atomiche, potenti come quelle sganciate su Hiroshima.

Nei prossimi giorni giungeranno in Israele esperti da Francia, Germania e Gran Bretagna per esaminare l'"Archivio nucleare iraniano" prelevato da agenti israeliani in un magazzino di Teheran. Lo ha detto oggi Benyamin Netanyahu che ieri ha illustrato alla stampa parte dei documenti.

Da essi emerge - secondo il premier - che per anni l'Iran ha segretamente lavorato a progetti atomici a fini bellici e che poi «ha continuato ad allargare le proprie conoscenze in materia, per farne uso in futuro».

«Abbiamo sostituito i punti interrogativi con punti esclamativi», ha aggiunto un esponente dell'intelligence israeliana in un incontro con giornalisti locali. Un'altra fonte politica, che ha partecipato allo stesso incontro con la stampa locale, ha precisato che Israele è riuscito a febbraio ad impossessarsi di quei documenti e che il mese successivo li ha inoltrati al presidente Donald Trump. «La traduzione dal farsi richiede però tempo», ha rilevato.

Secondo la fonte da quei documenti si evince che l'Iran cercherà di dotarsi di un arsenale atomico e di un adeguato potenziale missilistico sulla base degli studi già completati. Per impedire che ciò avvenga, occorre mettere fuori uso «la sua macchina dei soldi... decine di miliardi di dollari impiegati oggi a finanziare le sue conquiste imperiali».

Israele, ha precisato la fonte, non sa se il presidente Trump deciderà adesso di uscire dall'accordo sul nucleare. «Potrebbe farlo, come potrebbe puntare ad un nuovo accordo o imporre sanzioni. Noi - ha concluso - non consentiremo comunque all'Iran di dotarsi di armi atomiche».


 

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