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SIRIADeserto aereo nei cieli siriani per paura del raid di Usa e Francia

11.04.18 - 12:04
Stando ai media francesi i caccia sarebbero «già in pista», nelle prossime ore il colloquio fra Trump e Macron, Mosca intanto frena
SkyScanner24
Deserto aereo nei cieli siriani per paura del raid di Usa e Francia
Stando ai media francesi i caccia sarebbero «già in pista», nelle prossime ore il colloquio fra Trump e Macron, Mosca intanto frena

PARIGI - Vero e proprio deserto aereo nei cieli sopra la Siria con i voli commerciali che preferiscono evitare quella che, nelle prossime ore, potrebbe diventare una zona caldissima. 

Lo spazio aereo siriano, già non particolarmente frequentato, attorno a mezzogiorno era ancora più vuoto anche in seguito a un allarme diramato ieri da Eurocontrol che ha avvertito le compagnia del possibile rischio.

Jet francesi «già in pista» - I caccia Rafale dell'aeronautica francese sarebbero già «in pista» nella base di Saint-Dizier nell'eventualità di un possibile ordine del presidente Emmanuel Macron a decollare verso i cieli siriani: lo scrive oggi Le Figaro.

Anche i mezzi della Marina potrebbero essere messi a disposizione di un eventuale raid contro obiettivi del regime di Bashar al-Assad, aggiunge il giornale. La fregata Aquitaine, una delle più moderne della flotta francese, è posizionata da qualche giorno nel Mediterraneo orientale.

Intanto, come tutti i mercoledì prima del consiglio dei ministri si è tenuto all'Eliseo il Consiglio Difesa nel particolare contesto del dossier siriano.

Macron era affiancato dal premier Edouard Philippe, dai ministri della Difesa, Florence Parly e degli Esteri, Jean-Yves Le Drian e dal capo di Stato maggiore dell'esercito. Obiettivo era anche fare il punto sugli scambi con Washington e Londra nell'imminenza di un probabile risposta di questi tre Paesi all'uso di armi chimiche in Siria.

Un nuovo colloquio telefonico tra Macron e Trump è previsto nelle prossime ore per affinare la strategia comune.

Mosca: «Niente mosse che destabilizzino l'area» - Il Cremlino si aspetta che tutti i Paesi si astengano dal compiere passi «non provocati» e che possano «destabilizzare la situazione fragile nella regione».

Lo ha detto il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, citato dalle agenzie. Peskov ha quindi esortato a «non credere» ai resoconti dei giornali che predicono raid americani in Siria.

«L'Iran sosterrà la Siria» -  L'Iran è al fianco della Siria contro ogni aggressione americana, israeliana e dei loro alleati: è il senso del messaggio recapitato oggi a Damasco da Ali Akbar Velayati, consigliere della Guida Suprema della Rivoluzione Iraniana Ali Khamenei, in visita nella capitale siriana.

Secondo l'agenzia governativa siriana Sana, Velayati è stato accolto a Damasco dal ministro degli Esteri Walid al Muallim, che ha ribadito l'interesse della Siria nell'intensificare il coordinamento e la cooperazione militare tra i due paesi per far fronte al "terrorismo" e alle minacce di «aggressione americana, israeliana e dei loro alleati».

La Russia avvia esercitazioni navali al confine - La marina militare russa effettuerà esercitazioni belliche nei pressi delle acque territoriali siriane oggi e domani (11 e 12 aprile), dal 17 al 19 aprile e dal 25 al 26 aprile.

Lo riporta Interfax che cita il Notam, strumento di notifica delle condizioni dello spazio aereo internazionale. La zona interessata alle esercitazioni verrà chiusa. Secondo Interfax, sono 15 i vascelli russi coinvolti, tra cui le fregate Grigorovich ed Essen, dotate di missili da crociera Kalibr, e sottomarini.

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