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AUSTRIASegnala un radar definendo i poliziotti “puffi”: multato

20.03.18 - 15:10
È «diffamatorio», accusa la polizia. L'automobilista austriaco dovrà sborsare 160 euro
Keystone
Segnala un radar definendo i poliziotti “puffi”: multato
È «diffamatorio», accusa la polizia. L'automobilista austriaco dovrà sborsare 160 euro

INNSBRUCK - La segnalazione di un controllo radar tramite Facebook è costata cara a un automobilista austriaco. L’uomo ha infatti ricevuto 160 euro di multa, ma non per aver informato gli altri utenti del social riguardo al posto di blocco. A far scattare la sanzione è stato invece il linguaggio «diffamatorio» che ha utilizzato nel post. Quale? Ha chiamato gli agenti impegnati nel controllo «puffi».

«In direzione di Innsbruck ci sono due puffi con il laser che aspettano la gentile clientela», ha scritto l’automobilista su Facebook l’11 febbraio scorso alle 10:35 come riporta la Tiroler TagesZeitung. Imbattutosi in un altro controllo il pomeriggio salendo verso il Brennero, l’uomo ha pensato bene di ripetere l’avvertimento usando lo stesso termine: «Salendo da Innsbruck ci sono due puffi davanti alla Shell che scattano foto, per favore sorridete con uno smiley», ha messo in guardia.

Alla polizia l’uso del termine «puffi», e per ben due volte, non è proprio andato giù. L’uomo è stato multato una prima volta per aver «offeso la pubblica decenza diffamando due poliziotti» (80 euro) e una seconda volta per «ripetuta diffamazione di due ufficiali di polizia» (altri 80 euro).

L’automobilista non intende pagare tanto facilmente i 160 euro totali che gli sono stati comminati (ca. 188 franchi). Secondo lui, l’espressione “puffi” non sarebbe infatti un insulto. «Andrò a parlare alla direzione della polizia a Innsbruck - ha dichiarato al quotidiano tirolese -. Forse si riesce a fare qualcosa». L’uomo medita anche di prendere un avvocato.   

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COMMENTI
 

F/A-18 6 anni fa su tio
Permalosi questi puffi.....

Frankeat 6 anni fa su tio
Maledetto Gargamella!
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