Cerca e trova immobili

TURCHIA«Dopo Afrin cacceremo le milizie curde dal resto della Siria e dall'Iraq»

19.03.18 - 15:41
Lo ha detto il presidente turco all'indomani dell'ingresso delle truppe di Ankara nell'enclave curda
Keystone
«Dopo Afrin cacceremo le milizie curde dal resto della Siria e dall'Iraq»
Lo ha detto il presidente turco all'indomani dell'ingresso delle truppe di Ankara nell'enclave curda

ANKARA - Dopo Afrin, la Turchia è pronta ad agire militarmente per cacciare i curdi del Pyd dal resto del nord della Siria e il Pkk dal nord dell'Iraq.

Lo ha detto il presidente Recep Tayyip Erdoganall'indomani dell'ingresso delle truppe di Ankara e delle milizie locali sue alleate nell'enclave curda.

«Ora prenderemo ai curdi anche Kobane» - I turchi puntano quindi su Kobane, la città simbolo della rivincita curda contro l'Isis. «Conquistando il centro di Afrin abbiamo compiuto il passo più importante. Continueremo con Manbij, Ayn al Arab (Kobane, ndr), Tal Abyad, Rasulayd e Qamishli, fino all'eliminazione totale del corridoio del terrore» nel nord della Siria, ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ad Ankara.

Ha poi precisato che a due mesi dall'inizio dell'operazione militare 'Ramoscello d'ulivo' sono saliti a 3622 i miliziani curdi dell'Ypg e dell'Isis «neutralizzati» (cioè uccisi, feriti o fatti prigionieri).

Inoltre, ha aggiunto, «abbiamo invitato Baghdad a risolvere il problema» del Pkk curdo. «Se non accadrà, interverremo anche a Sinjar», nel nord dell'Iraq. «Una notte, potremmo entrare a Sinjar all'improvviso», ha concluso il leader turco, rievocando la stessa espressione usata prima dell'intervento militare ad Afrin.
 


 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE