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STATI UNITILobby delle armi contro la legge in Florida

10.03.18 - 09:55
Secondo la National Rifle Association l'innalzamento dell'età minima per l'acquisto viola il secondo emendamento
Keystone
Lobby delle armi contro la legge in Florida
Secondo la National Rifle Association l'innalzamento dell'età minima per l'acquisto viola il secondo emendamento

WASHINGTON - A tre settimane dalla strage nel liceo di Parkland il governatore repubblicano della Florida, Rick Scott, firma la prima legge nel Paese che rafforza i controlli sulle armi, in particolare aumentando l'età minima per l'acquisto da 18 a 21 anni.

Ma è subito scontro con la National Rifle Association (Nra), la potente lobby Usa delle armi, che ha avviato una causa federale contro il provvedimento sostenendo che viola il secondo emendamento della costituzione, quello che garantisce il diritto all'autodifesa armata.

«Questa iniziativa punisce i proprietari di armi che rispettano la legge, per colpa di atti criminali di individui folli», ha detto il direttore esecutivo della Nra Chris Cox. «Rendere sicure le nostre scuole e proteggere i diritti costituzionali degli americani non sono cose reciprocamente esclusive», ha aggiunto.

La Nra ritiene che le persone che hanno compiuto 18 anni sono considerate adulte «per quasi tutti gli scopi e certamente per quello di esercitare i diritti costituzionali fondamentali».

Anche in Oregon è stata intentata nei giorni scorsi una causa analoga, in questo caso però da un ventenne contro le catene Dick's sporting Goods e Walmart dopo la loro decisione di non vendere più pistole e fucili a chi ha meno di 21 anni.

La battaglia legale potrebbe finire alla Corte suprema, per stabilire se uno Stato, o un esercente, ha il diritto di aumentare l'età per comprare un'arma, prevalendo sulla legge federale, che prevede un minimo di 18 anni.

Una battaglia che rischia di avere anche conseguenze politiche sulle elezioni di midterm e sul tentativo di Donald Trump di «fare qualcosa» per fermare le stragi: la Nra è infatti uno dei più grandi sostenitori finanziari del presidente e dei repubblicani, anche se "unge" pure diversi democratici. Scott, che ora medita di correre per un seggio in Senato, ha avuto il coraggio di sfidare la Nra, anche sull'onda delle proteste studentesche.

La nuova legge è in equilibrio fra «i nostri diritti individuali e la necessità di sicurezza pubblica», ha sottolineato, circondato dai famigliari delle 17 vittime della scuola di Parkland. «È un esempio per l'intero Paese il fatto che il governo possa agire e abbia agito rapidamente», ha aggiunto. Ma finora dalla Casa Bianca e dal Congresso non sono arrivate proposte concrete.

Invece la Florida ha saputo varare una legge di buon senso, pur senza arrivare a vietare le armi d'assalto. Tra le misure previste, il bando del bump stock (il potenziatore delle armi semi automatiche), un periodo di attesa di tre giorni per l'acquisto di armi, la possibilità di vietarle a persone con problemi mentali o che rappresentino una minaccia. Aumentati i fondi per i servizi di salute mentale e per gli agenti armati che difendono le scuole. Infine, possibilità di armare lo staff delle scuole e anche i docenti, ma solo su base volontaria e se hanno già una esperienza militare o partecipano ad un programma di addestramento di 144 ore.

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