Per la prima volta le indagini toccano direttamente Mosca. Trump: «Nessuna collusione»
MOSCA - Il ministero degli Esteri russo ha bollato come una «assurdità»l'incriminazione di 13 cittadini russi e tre entità russe nell'ambito delle indagini sulle presunte interferenze di Mosca nelle elezioni presidenziali americane del 2016.
«Viene fuori - ha scritto su Facebook la portavoce della diplomazia russa Maria Zakharova - che erano 13 secondo, il ministero della Giustizia Usa. Tredici persone si sarebbero ingerite nelle elezioni americane?! Tredici contro il bilancio miliardario dei servizi segreti? Contro lo spionaggio e il controspionaggio? Contro le nuovissime elaborazioni e tecnologie... assurdità? Sì, ma questa è l'odierna realtà politica americana».
«A proposito - ha scritto ancora Zakharova - perché 13? Probabilmente con gli altri numeri non ci sono brutte associazioni, e in questo caso tutta la speranza è su brutte associazioni».
Trump: «Nessuna collusione con Mosca» - Nessuna collusione con Mosca: lo ribadisce il presidente americano Donald Trump su Twitter commentando gli ultimi sviluppi sul Russiagate.
«La Russia - scrive - ha iniziato la sua campagna anti-americana nel 2014, ben prima che io annunciassi la mia candidatura alla presidenza. I risultati delle elezioni non sono stati influenzati. La campagna di Trump non ha fatto niente di sbagliato. Nessuna collusione!».