La cifra viene quantificata nello studio di alcuni ricercatori
MADRID - La violenza del gruppo armato separatista basco Eta attivo dalla fine del franchismo nel 1974 al 2011 è costata allo Stato spagnolo 25 miliardi di euro, secondo lo studioso Josu Ugarte, autore con altri sei ricercatori del libro 'La borsa o la vita, le estorsioni e la violenza dell'Eta'.
L'impatto diretto del terrorismo basco è stato in particolare di 2,9 miliardi nel periodo 1970-1993 e di 7,3 miliardi fra il '94 e il 2003. Fino al 2000, quando è iniziato il declino del gruppo armato, l'Eta aveva un bilancio annuale di 5-6 milioni di euro, secondo Ugarte, finanziato principalmente da sequestri e estorsioni. L'Eta è ritenuta responsabile dell'uccisione di oltre 800 persone nei 40 anni di attività armata.