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RUSSIAMercenari uccisi in Siria, il Cremlino mette in guardia dai «dati distorti»

14.02.18 - 11:26
Il portavoce Dmitri Peskov ha detto di «non poter escludere che in Siria si trovino cittadini russi che non fanno parte dell'esercito»
Keystone / AP
Mercenari uccisi in Siria, il Cremlino mette in guardia dai «dati distorti»
Il portavoce Dmitri Peskov ha detto di «non poter escludere che in Siria si trovino cittadini russi che non fanno parte dell'esercito»

MOSCA - Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha chiesto ai media di non diffondere «dati distorti» in relazione alle voci sull'alto numero di mercenari uccisi in Siria.

«Esortiamo (tutti) a non essere guidati da informazioni errate, intenzionali o non intenzionali, e fare attenzione alla descrizione di tali incidenti potenzialmente importanti al fine di non rimanere affascinati da dati distorti», ha detto il portavoce del Cremlino commentando le voci su molti russi presumibilmente uccisi nella provincia siriana di Deir ez-Zor il 7 febbraio scorso.

Quanto all'ipotesi che effettivamente le vittime fossero mercenari Peskov ha detto di «non poter escludere che in Siria si trovino cittadini russi che non fanno parte dell'esercito». Lo riporta Interfax.

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