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NUOVA ZELANDAPrimo ministro e in dolce attesa: Jacinda Ardern contro ogni stereotipo

19.01.18 - 14:58
La 37enne non rinuncerà al suo importante incarico. A curare il bambino sarà suo marito
Keystone
Primo ministro e in dolce attesa: Jacinda Ardern contro ogni stereotipo
La 37enne non rinuncerà al suo importante incarico. A curare il bambino sarà suo marito

WELLINGTON - Prima ancora di essere eletta ha dovuto affrontare la questione se avesse l’intenzione o meno di avere un figlio. Ora che è primo ministro della Nuova Zelanda mamma lo diventerà a breve… «e proprio mentre formavamo il Governo avevo le nausee tutte le mattine. Sono felice che nessuno se ne sia accorto», si può leggere sull’Huffingtonpost.

Jacinda Ardern era diventata ancora più popolare nel suo paese quando rispose a quella ormai famosa domanda: «È davvero inaccettabile nel 2017 sostenere che le donne debbano rispondere a questa domanda sul posto di lavoro. È una decisione che spetta alla donna quando avere figli, non deve avere conseguenze sul fatto di ottenere o meno un lavoro. Dovremmo essere giudicate per ciò che sappiamo fare, non per la nostra vita privata, invece tutte le donne affrontano questo pregiudizio continuamente».

A casa ci starà il papà - Il figlio non era in programma per la 37enne - la più giovane premier che il suo Paese abbia mai avuto - ma con il marito Clarke ha festeggiato la notizia con gioia. La coppia affronterà questa nuova avventura rompendo gli stereotipi inutili, come da sempre fa Jacinda Ardern: «Quest'anno faremo parte di tutti quei genitori che ricoprono due ruoli. Io sarò un primo ministro e una mamma mentre Clarke sarà 'il primo uomo della pesca' (conduce un programma di pesca e cucina, ndr) e un papà a casa».

Il lieto evento sarà a giugno. «Abbiamo la fortuna che lui possa rimanere a casa, quindi sarà il nostro principale caregiver: sapendo che tanti genitori si destreggiano per la cura dei neonati, ci consideriamo molto fortunati. Prenderò soltanto sei settimane dopo la nascita, poi tornerà al lavoro. Non sono la prima donna a dover fare più cose, non sono la prima donna a lavorare e avere un bambino, so che sono circostanze eccezionali, ma molte altre donne lo hanno fatto prima di me».

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