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REGNO UNITONiente status diplomatico per Julian Assange

11.01.18 - 11:41
Il cofondatore di Wikileaks si trova dal 2012 nell'ambasciata dell'Ecuador, «Il caso si può risolvere solo se decide di affrontare la giustizia»
Keystone
Niente status diplomatico per Julian Assange
Il cofondatore di Wikileaks si trova dal 2012 nell'ambasciata dell'Ecuador, «Il caso si può risolvere solo se decide di affrontare la giustizia»

LONDRA - Julian Assange dovrà rimanere ancora confinato dentro l'ambasciata ecuadoregna a Londra, pena finire in carcere. La Gran Bretagna ha infatti rifiutato di riconoscere al cofondatore di Wikileaks lo status di diplomatico dell'Ecuador, mossa che gli avrebbe consentito libertà di movimento. Respinta dunque la richiesta presentata dal governo del Paese sudamericano, che dal 2012 offre asilo ad Assange nella sua sede diplomatica della capitale britannica.

Il caso dell'attivista 46enne, fanno sapere dal Foreign Office londinese, si può risolvere solo se Assange deciderà di uscire e «affrontare la giustizia». Quito ha intanto confermato di avere dato all'australiano la cittadinanza dell'Ecuador, con tanto di passaporto, come anticipato ieri dalla stampa sudamericana. Ma in assenza di un accordo e di un salvacondotto da parte di Londra, questo non basterebbe a evitare il suo arresto.

La giustizia britannica mantiene infatti nei suoi confronti l'accusa di non essersi presentato in tribunale cinque anni fa per un'udienza sulla sua cauzione, nonostante la magistratura svedese abbia lasciato cadere le controverse accuse di abusi sessuali sollevate in passato contro di lui e denunciate dall'attivista come un pretesto per poterlo poi estradare verso gli Usa, furiosi per le rivelazioni di Wikileaks.

La reclusione volontaria di Assange è iniziata nel giugno del 2012, quando il fondatore di Wikileaks entrò nell'ambasciata ecuadoregna a Londra chiedendo e ottenendo asilo politico. Una decisione presa dopo che la Corte Suprema del Regno Unito si era pronunciata a favore della sua estradizione verso la Svezia, al termine di oltre un anno di discussioni legali.

Assange espresse il timore di poter essere successivamente estradato dalla Svezia negli Stati Uniti e processato per aver diffuso documenti segreti statunitensi. Anche se all'epoca il ministero degli Esteri svedese assicurò che l'unica ragione per cui volevano che Assange fosse portato in Svezia era fare in modo che le accuse contro di lui potessero essere adeguatamente vagliate.

Cinque anni dopo, i pubblici ministeri svedesi hanno fatto cadere le loro accuse nei confronti del fondatore di Wikileaks. Ma la polizia metropolitana di Londra è pronta comunque ad arrestarlo non appena dovesse mettere piede fuori dal palazzo dell'ambasciata.

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