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ITALIAProdotti congelati presentati come freschi, Cannavacciuolo nei guai

22.12.17 - 10:27
I carabinieri del Nas in un controllo hanno appurato che sul menù non era presente l'indicazione dei cibi non freschi. Due denunce e 1'500 euro di multa per il bistrot
Prodotti congelati presentati come freschi, Cannavacciuolo nei guai
I carabinieri del Nas in un controllo hanno appurato che sul menù non era presente l'indicazione dei cibi non freschi. Due denunce e 1'500 euro di multa per il bistrot

TORINO - È stato aperto da pochi mesi il bistrot di Antonino Cannavacciuolo in zona Gran Madre a Torino, ma è già finito sotto ai riflettori e non per motivi apprezzabili.

I carabinieri del Nas (nuclei antisofisticazioni e sanità, per la tutela della salute) hanno effettuato i controlli nel locale del pluripremiato chef e hanno trovato in congelatore pesce, pasta, dolci e ortaggi - sottoposti regolarmente al processo di abbattimento - che però sul menù erano indicati come freschi. O meglio, non era presente l’indicazione di prodotti congelati.

Sono così scattate due denunce per frode in commercio nei confronti del direttore della ristorazione del bistrot, Giuseppe Savoia, e della moglie di Cannavacciuolo, Cinzia Primatesta, responsabile della società Ca.Pri a cui è legata la catena di ristoranti dello chef. Il bistrot è stato anche multato: 1500 euro di sanzione per la mancanza di un corretto sistema di tracciabilità di alcune materie prime usate in cucina.

La reazione dello chef non si è fatta attendere: «Ma quel frode? Abbiamo sbagliato, ma non in malafede - ha commentato al Corriere della Sera -. D’ora in avanti un asterisco lo indicherà sul menù.  È giusto fare i controlli, ma se la carta non è scritta nel modo giusto potrebbe bastare un avvertimento con una pacca sulla spalla. Riceviamo sempre controlli e le cucine sono perfette, così come i dipendenti sono in regola. Sui nostri pavimenti si potrebbe pure mangiare».

E sulla pasta congelata ha percisato: «Quella che finisce in tavola è sempre fresca, ci mancherebbe. Può succedere, però, che ne avanzi un po’. E allora viene congelata, ma esclusivamente per uso personale e non per essere proposta successivamente ai clienti. Insomma, il cibo buono non si butta. Ma quella roba, lo ripeto, ce la mangiavamo noi e nessun altro».

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