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ITALIAPremi Balzan 2017: annunciati i quattro vincitori

11.09.17 - 14:41
Premi Balzan 2017: annunciati i quattro vincitori

MILANO - Sono noti i vincitori dei Premi Balzan 2017. Si tratta degli storici tedeschi Aleida e Jan Assmann (Università di Costanza e di Heidelberg) per gli studi sulla memoria collettiva; dell'economista e sociologa indiana Bina Agarwal (Università di Manchester) per gli studi di genere; degli immunologi statunitensi James P. Allison e Robert D. Schreiber (University of California Berkeley e Washington University School of Medicine Saint Louis) per gli approcci immunologici nella terapia del cancro; e dell'astronomo nonché astrofisico belga Michael Gillon (Università di Liegi) per il sistema planetario solare e gli esopianeti.

Il vincitore del Premio Balzan 2016 per le relazioni internazionali, storia e teoria, non assegnato l'anno scorso, è lo storico e politologo statunitense Robert O. Keohane (Woodrow Wilson School - Princeton University).

I nomi sono stati annunciati oggi a Milano dal presidente del Comitato generale Premi della Fondazione Balzan, Salvatore Veca, con il presidente della Fondazione Balzan 'Premio', Enrico Decleva. Ciascun premio ha un valore di 750'000 franchi, metà dei quali da destinarsi a progetti di ricerca. I riconoscimenti saranno consegnati a Berna il 17 novembre prossimo dalla presidente della Confederazione Doris Leuthard.

I profili dei vincitori e le motivazioni dei premi sono stati illustrati da cinque esponenti del Comitato generale Premi. Thomas Maissen (direttore dell'Istituto storico germanico di Parigi e professore di storia moderna all'Università di Heidelberg) ha spiegato che l'assegnazione del Premio per gli studi sulla memoria collettiva a Aleida e Jan Assmann è motivato dalla «comune e interdisciplinare elaborazione del concetto di 'memoria culturale' e i relativi chiarimenti definitori come paradigma nell'ambito degli studi culturali, ma anche nei dibattiti pubblici».

Marjan Schwegman (professore emerito di storia politica e culturale del XX secolo all'Università di Utrecht) ha precisato che l'assegnazione del Premio per gli studi di genere a Bina Agarwal è «per aver messo in discussione i fondamenti tradizionali dell'economia e delle scienze sociali attraverso una innovativa prospettiva di genere».

Jules Hoffmann (direttore di ricerca emerito del Centre National de la Recherche Scientifique presso l'Istituto di Biologia molecolare e cellulare a Strasburgo; Premio Nobel 2011 per la fisiologia o la medicina) ha detto che il Premio per gli approcci immunologici nella terapia del cancro è stato assegnato a James P. Allison e Robert D. Schreiber quali «artefici di un cambiamento di paradigma nel campo dell'immunologia tumorale».

Bengt Gustafsson (professore emerito di Astrofisica teorica all'Università di Uppsala; membro dell'Accademia Reale delle Scienze di Stoccolma, dell'Accademia Reale danese di Scienze e Lettere e dell'Accademia norvegese di Scienze e Lettere) ha spiegato che l'assegnazione del Premio per il sistema planetario solare e gli esopianeti a Michael Gillon è dovuto al suo «lavoro innovativo e proficuo di ricerca di pianeti attorno alle stelle vicine, pietra miliare del cammino verso la scoperta di segni di vita al di fuori del nostro sistema solare».

Salvatore Veca (professore di Filosofia politica all'Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia) ha detto che l'assegnazione del Premio Balzan 2016 per le relazioni internazionali, storia e teoria a Robert O. Keohane è dettato dai suoi «contributi fondamentali all'approccio istituzionalista nel campo delle relazioni internazionali; per il rigore della sua instancabile ricerca e per la decisiva e persistente influenza del suo magistero».

All'incontro, svoltosi alla Fondazione Corriere della Sera con il patrocinio del Comune di Milano, ha fatto seguito una lezione di Federico Capasso, Premio Balzan 2016 per la fotonica applicata, intitolata "I nuovi orizzonti della fotonica: la metaottica".

Alla conclusione dell'annuncio dei vincitori del Premio Balzan 2017, il presidente del Comitato generale Premi, Salvatore Veca, ha annunciato le materie premiande del prossimo anno, 2018: antropologia sociale; storia globale; dinamica dei fluidi; ecologia chimica.

Nel 2018 sarà attribuito altresì il Premio speciale per l'umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli, che avrà un valore di un milione di franchi svizzeri.

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