Stati Uniti - e non solo - in rivolta per l’ultima copertina di Charlie Hebdo
PARIGI - A 24 ore dalla sua pubblicazione le polemiche sono ben lontane dall’essersi placate. L’ultima copertina di Charlie Hebdo è dedicata all’uragano Harvey, con quello stile ormai inconfondibile che già ha accompagnato altre tragedie degli ultimi anni.
Se il mondo piange gli almeno 47 morti - il bilancio è destinato a crescere - il giornale satirico festeggia esclamando: «Dio esiste! Ha annegato tutti i neonazisti del Texas». Nel fumetto del disegnatore Riss campeggiano bandiere con la svastica e braccia che fanno il saluto nazista sommerse dall’acqua.
Diverse le critiche fra chi dice che ancora una volta si è andati oltre e chi si rammarica spiegando che oggi è difficile poter dire Je suis Charlie.
An evil, despicable cover. Also, the losers at Charlie Hebdo have a God-given right to publish it, & no one has the right to shoot them pic.twitter.com/isOVjkXPR0
— Tiana Lowe (@TianaTheFirst) 30 agosto 2017