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STATI UNITITrump nella bufera: «È difficile per i repubblicani fare a meno di lui»

18.08.17 - 07:49
Da noi sentito, il politologo Larry Sabato prevede «una fase di scontri violenti fra neonazisti e contromanifestanti»
Keystone
Trump nella bufera: «È difficile per i repubblicani fare a meno di lui»
Da noi sentito, il politologo Larry Sabato prevede «una fase di scontri violenti fra neonazisti e contromanifestanti»

CHARLOTTESVILLE - La condanna tardiva e ambigua di Donald Trump dopo le violenze di Charlottesville gli sta valendo molte critiche, anche da parte del suo stesso partito. Da noi sentito, il famoso politologo americano Larry Sabato non crede tuttavia che tale crisi significhi per forza che il presidente perderà l'appoggio dei repubblicani. Di seguito l'intervista al direttore del dipartimento di scienze politiche dell'Università della Virginia con sede a Charlottesville.

Professor Sabato, che cosa pensa dei manifestanti di Charlottesville?

Ho visto pura cattiveria. Durante la Seconda guerra mondiale mio padre ha combattuto a Berlino e sarebbe rimasto sconvolto nell’apprendere che, anni dopo, centinaia di neonazisti avrebbero marciato nei pressi dell’Università della Virginia.

Le critiche riguardo alla reazione di Donald Trump dopo le violenze si moltiplicano. Salteranno dei suoi collaboratori stretti?

È difficile prevedere se dei membri del governo o dei suoi consiglieri stretti lasceranno.

Il suo partito gli toglierà il supporto?

Il sostegno dei repubblicani è in calo da tempo e si ridurrà ulteriormente. Tuttavia non sappiamo che cosa accadrà in futuro. Una guerra con la Corea del Nord forse? Tutto potrebbe ancora cambiare. Inoltre, è già successo a più riprese che repubblicani di spicco si distanziassero da Trump per poi tornare a cercarlo. La base del partito continua infatti a sostenerlo e ciò rende difficile per i repubblicani fare a meno di lui.

I repubblicani lo destituiranno?

È improbabile che si arrivi a un impeachment. Anche se la Camera dei rappresentanti lo volesse dovrebbero essere d’accordo anche due terzi del Senato.

C’è chi crede che il Paese sia sull’orlo della Guerra civile. Che cosa ne pensa?

Trove che sia un'esagerazione. Gli Stati Uniti sono molto spaccati tuttavia in questo momento. Ci si sente come negli Anni 1960, con proteste violente e disordini.

Qual è la sua previsione?

Temo che sia l’inizio di una fase di scontri violenti fra neonazisti e contromanifestanti.

 

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