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La 61enne ha anche ottenuto che un giudice disponga l'esumazione del corpo del celebre artista per un confronto del Dna
MADRID - La donna catalana di 61 anni che afferma di essere la figlia naturale di Salvador Dalì, Pilar Abel, e che ha ottenuto che un giudice disponga l'esumazione del corpo del celebre artista per un confronto del Dna, si è sottoposta oggi a Madrid a un prelievo di saliva in previsione della futura analisi comparativa.
La data dell'esumazione dei resti del maestro del surrealismo, che riposa dalla morte nel 1989 nel Teatro-Museo a lui dedicato a Figueres, nel nord della Catalogna, non è stata ancora resa nota. La Fondazione Gala-Dalì, erede del pittore morto senza figli riconosciuti, ha presentato un ricorso contro la decisione del tribunale di Madrid di procedere all'esumazione. Il suo legale ha chiesto che prima si esegua un confronto con il Dna del fratello della donna. Se risultasse compatibile verrebbe confermato, ha spiegato, che sono dello stesso padre e che quindi Abel non è figlia di Dalì.
La donna - che per anni ha lavorato come astrologa in una televisione locale di Girona - sostiene di essere il frutto di una relazione ancillare clandestina nel 1955 a Cadaques sulla Costa Brava fra il pittore e la madre Antonia, allora domestica presso una famiglia in vacanze nella zona.
Se fosse riconosciuta figlia di Dalì, Abel potrebbe rivendicare il 25% dell'eredità del pittore.
