I dati si riferiscono al 2016. Si tratta non solo di unità abitative, ma anche di circonvallazioni ad uso degli automobilisti israeliani
RAMALLAH - Nel 2016 le attività di costruzione per le colonie ebraiche in Cisgiordania - al loro interno, o comunque a loro beneficio futuro - sono cresciute del 34% rispetto all'anno precedente. Lo calcola il movimento Peace Now in un dossier divulgato oggi alla stampa.
Esso include non solo le unità abitative di cui è iniziata la costruzione, ma anche la realizzazione di circonvallazioni ad uso degli automobilisti israeliani, l'approvazione di un nuovo insediamento e la costruzione di due avamposti illegali, e l'estensione di terre demaniali in Cisgiordania a favore di futuri insediamenti.
«Queste tendenze del 2016 - commenta Peace Now - evidenziano che mentre il premier Benyamin Netanyahu ostenta autocontrollo per salvare la faccia di fronte alla comunità internazionale, le costruzioni sul terreno non solo proseguono ma sono anzi accresciute: e ciò in particolare nelle aree più problematiche ai fini di un futuro accordo».