Circa due anni fa fu incendiata in un attentato attribuito ad estremisti ebrei
TEL AVIV - Con una cerimonia interconfessionale seguita da una Messa è stata riaperta quest'oggi a Tabgha, sul Mar di Galilea, la Chiesa della moltiplicazione dei pani e dei pesci che circa due anni fa fu incendiata in un attentato attribuito ad estremisti ebrei.
La Chiesa - che appartiene ai benedettini tedeschi - subito dopo l'attentato fu visitata, in segno di solidarietà, dal presidente dello Stato ebraico Reuven Rivlin che oggi è intervenuto alla cerimonia di riapertura.
«Noi siamo per la libertà religiosa perché come popolo - ha detto il presidente - conosciamo molto bene cosa significa soffrire di una persecuzione religiosa. E siamo per la libertà religiosa in quanto siamo uno stato democratico. Siamo eguali davanti a Dio e alla legge».
L'Arcivescovo di Colonia cardinale Rainer Woelki dopo aver ringraziato Rivlin ha sottolineato: «Oggi è un giorno di grande gioia e amicizia. Molto hanno contribuito in diversi modi al restauro di questo luogo». Poi ha ringraziato quanti «e sono stati tanti che di tutte le religioni ci hanno manifestato la loro solidarietà».