L'Alaska fa da apripista e diventa il primo Stato americano che, per legge, si impegna nelle cause di divorzio a tutelare il ''benessere'' degli animali domestici, trattandoli come i figli
NEW YORK - Cani e gatti come figli, anche nei divorzi. Il giudice dovrà decidere a chi affidare il cane o il gatto di famiglia, potendo optare anche per l'affidamento congiunto se lo riterrà opportuno.
Gli animalisti esultano alla «rivoluzionaria» norma che riflette l'evoluzione e il ruolo degli animali nella società. Le decisioni per l'affidamento, come nel caso dei bambini, saranno assunte nell'interesse del cane o del gatto e non dei proprietari.
La norma introdotta in Alaska include cani e gatti anche negli ordini restrittivi per violenza domestica, obbligando i padroni dell'animale, messo sotto protezione, di far fronte ai costi di eventuali pensioni in cui l'animale soggiorna per scampare alle violenze in casa.