STATI UNITI / RUSSIAUn video a carattere sessuale inguaia Trump?

WASHINGTON - Donald Trump ha reagito con stizza alle informazioni circolate martedì sull'esistenza di un rapporto segreto, redatto da un ex agente del contro-spionaggio britannico, che conterrebbe informazioni compromettenti sulla reputazione del presidente eletto. I servizi segreti statunitensi hanno avvisato Trump la scorsa settimana sull'esistenza del dossier.

Si parla dell'esistenza di un video a carattere sessuale realizzato nel 2013 in un hotel di Mosca, durante una visita del tycoon nella capitale russa in occasione dell'edizione del concorso di Miss Universo.

Trump sarebbe stato ripreso in compagnia di alcune prostitute, e le immagini sarebbero state riprese di nascosto dai servizi segreti russi. Il presidente ha replicato duramente su Twitter: «Notizie false - è totalmente una caccia alle streghe politica».

Le 35 pagine del documento sono state pubblicate da BuzzFeed, che precisa peraltro di non poter garantire sulla loro autenticità, che non è stata confermata da nessun organismo ufficiale.

Sempre secondo le indiscrezioni di stampa, un altro rapporto datato 19 luglio 2016 indica che Carter Page - un uomo d'affari nominato da Trump come suo consigliere di politica estera - aveva incontrato in segreto quello stesso mese il capo della Rosneft Igor Sechin (che è anche un collaboratore del presidente Vladimir Putin) e un funzionario del governo di Mosca esperto di intelligence (Igor Divyekin) il quale gli avrebbe detto che Mosca è in possesso di materiale compromettente su Trump.

Anche Barack Obama è stato informato, ma non ha voluto rilasciare commenti.

Mosca smentisce - Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato che è «assolutamente falso» che Mosca abbia raccolto materiale compromettente nei confronti di Donald Trump. «È assolutamente una bufala, un'assoluta montatura, una completa fesseria. Il Cremlino non si occupa della raccolta di informazioni compromettenti. Ciò si chiama pulp fiction». Peskov ha aggiunto che i servizi segreti russi non possiedono neppure materiale sulla sfidante di Trump alle ultime elezioni, Hillary Clinton. Si tratterebbe di «un altro tentativo di ostacolare i rapporti Usa-Russia».